CAPITOLO 9

Rafforzamento della democrazia

Deputati al Parlamento europeo seduti in un grande auditorium, alcuni alzano la mano per votare. Visualizza la didascalia della foto
I deputati al Parlamento europeo votano durante una seduta plenaria del Parlamento su una nuova legge dell’UE sulla libertà dei media volta a proteggere i giornalisti da ingerenze politiche e a migliorare la trasparenza in merito alla proprietà dei media. Strasburgo, Francia, 13 marzo 2024.

Nel 2024 le istituzioni e gli organi dell’Unione europea hanno operato in stretta collaborazione per perseguire gli interessi comuni dell’UE e conseguire risultati per i suoi cittadini. Sono proseguiti gli sforzi tesi a migliorare il processo legislativo dell’UE e a riformare le amministrazioni affinché siano meglio preparate alle opportunità e alle sfide di un mondo in evoluzione. Sono inoltre progrediti i lavori sulla costruzione di democrazie più resilienti in tutta l’UE mediante la promozione di elezioni libere e regolari, il rafforzamento della libertà dei media e il contrasto alla disinformazione. Ottenere risultati migliori per i cittadini perfezionando le norme dell’UE è un obiettivo condiviso, di cui sono responsabili tutte le istituzioni e tutti gli Stati membri dell’UE. Si tratta in particolare di consentire ai cittadini di partecipare attivamente al processo democratico.

Istituzioni forti

L’assetto istituzionale dell’UE è unico nel suo genere e il suo sistema decisionale è in costante evoluzione. In linea di principio, la Commissione europea propone nuove leggi in linea con gli orientamenti politici del Consiglio europeo, e il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea, in qualità di colegislatori, le adottano. Gli Stati membri attuano quindi le leggi e la Commissione ne garantisce la corretta applicazione. Il lavoro di queste istituzioni è integrato dalle attività svolte da altre istituzioni e altri organi - apri una nuova scheda..

La presidenza del Consiglio dell’Unione europea è assunta a turno dagli Stati membri dell’UE ogni sei mesi. Nel 2024 la presidenza è stata esercitata prima dal Belgio e poi dall’Ungheria.

Quattro oratori seduti su un palco partecipano a un dibattito dal titolo «Media Freedom in Europe» (La libertà dei media in Europa). Sullo sfondo si scorge il titolo dell’evento insieme a un personaggio dei fumetti, mentre il pubblico è seduto in primo piano.
Un panel sulla libertà dei media organizzato sotto la presidenza belga del Consiglio per celebrare la Giornata mondiale della libertà di stampa, con l’esperta di media Katrien Thienpont (a destra), la giornalista ucraina Olena Abramovych (seconda da sinistra) e il cartonista belga Philippe Geluck (secondo da destra). Bruxelles, Belgio, 3 maggio 2024. © Thierry Monasse/Getty Images News via Getty Images
Un gruppo di giovani seduto su scalini chiacchiera informalmente, alcuni utilizzano un computer portatile e altri prendono appunti; il gruppo si trova davanti ad uno sfondo blu con l’emblema della presidenza ungherese del Consiglio del 2024 e le bandiere europea e ungherese.
La conferenza dell’UE sulla gioventù è stata organizzata dalla presidenza ungherese del Consiglio nell’ambito del dialogo dell’UE con i giovani, che offre ai giovani in Europa l’opportunità di incontrare i responsabili politici per discutere con loro delle questioni e delle sfide che li riguardano. Budapest, Ungheria, 9 settembre 2024.
António Costa, Ursula von der Leyen e altri leader dell'UE posano per una foto di gruppo ufficiale in un edificio in vetro, affiancati da bandiere europee, con un tappeto rosso in primo piano.
Il Consiglio europeo, composto dai capi di Stato o di governo degli Stati membri dell’UE, António Costa, presidente del Consiglio europeo (in prima fila, quinto da destra), e Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea (in prima fila, terza da destra). Bruxelles, Belgio, 19 dicembre 2024. In dicembre sono stati celebrati i 50 anni - apri una nuova scheda. dalla nascita del Consiglio europeo.

Il ciclo istituzionale dell’UE ricomincia ogni cinque anni con le elezioni del Parlamento. Tali elezioni e la successiva nomina di una nuova Commissione sono elementi essenziali del processo democratico dell’UE, come stabilito nei trattati - apri una nuova scheda.. Nell’ultimo anno del ciclo 2019-2024 le istituzioni dell’UE sono riuscite a conseguire gli ambiziosi obiettivi fissati per tale periodo e hanno gettato le basi per l’avvio agevole del nuovo ciclo politico 2024-2029 (cfr. il capitolo 0).

Il corretto funzionamento dei processi interistituzionali dell’UE, compreso il coinvolgimento dei parlamenti nazionali degli Stati membri come pure dei comitati consultivi e delle agenzie decentrate dell’UE, è fondamentale per il buon esito dell’elaborazione delle politiche dell’UE. Nel 2024 il Comitato economico e sociale europeo e il Comitato europeo delle regioni si sono dedicati al rafforzamento della loro cooperazione con gli attori della società civile e con gli enti locali e regionali dei paesi candidati all’adesione all’UE in preparazione di un eventuale futuro allargamento dell’UE. Allo stesso tempo le istituzioni dell’UE hanno proseguito le riflessioni sulle riforme necessarie - apri una nuova scheda. affinché l’UE sia pronta per il futuro, in relazione sia ad ulteriori allargamenti sia alla necessità di rispondere a sfide globali sempre più complesse.

Aidas Palubinskas discute con Olena Loboiko in merito all’Autorità per la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo (AMLA). La discussione illustra in che modo l’autorità rafforzerà la vigilanza, migliorerà la cooperazione e garantirà l’applicazione uniforme delle norme dell’UE, a tutela dei cittadini e del sistema finanziario.
PODCAST: Podcast sull’Autorità per la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo (AMLA).

In giugno è stata istituita una nuova agenzia decentrata con l’obiettivo di proteggere meglio i cittadini e il sistema finanziario dell’UE dal riciclaggio di denaro e di contrastare il finanziamento del terrorismo. L’Autorità per la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo - apri una nuova scheda. è una delle numerose agenzie in tutta l’UE che contribuiscono all’attuazione delle politiche dell’UE.

Video che celebra i 30 anni del Comitato europeo delle regioni illustrando in che modo oltre un milione di leader locali e regionali aiutino le comunità ad affrontare sfide quali la Covid-19, la guerra di aggressione russa in Ucraina e i cambiamenti climatici.
VIDEO: Il 2024 ha segnato il trentesimo anniversario del Comitato europeo delle regioni.

Previsione strategica

La previsione strategica - apri una nuova scheda. sostiene l’elaborazione delle politiche e la pianificazione strategica dell’UE orientate al futuro, esplorando le tendenze future suscettibili di avere un impatto significativo sull’UE, e aiuta ad anticipare sia i rischi che le opportunità che plasmeranno il futuro dell’Europa. La relazione 2024 sulle tendenze globali - file PDF, apri una nuova scheda. — un progetto congiunto di nove istituzioni e organismi dell’UE nell’ambito del Sistema europeo di analisi strategica e politica — illustra le principali tendenze a medio e lungo termine e fornisce ai leader dell’UE informazioni sulle principali scelte strategiche per gli anni a venire (cfr. il capitolo 0).

Nel corso dell’anno le istituzioni dell’UE hanno rafforzato la cooperazione con gli Stati membri sulle discussioni strategiche in ambito unionale grazie alla rete di previsione a livello dell’UE. Si inseriscono in questo contesto anche gli sforzi volti a modernizzare le pubbliche amministrazioni in tutta Europa, proseguiti nel 2024 nell’ambito dell’iniziativa ComPAct - apri una nuova scheda.. Oltre ad aiutare gli Stati membri ad affrontare le carenze di competenze e a conseguire l’obiettivo di rendere accessibile online il 100 % dei principali servizi pubblici entro il 2030, l’iniziativa mira anche a far sì che le pubbliche amministrazioni siano meno burocratiche, più rapide nella fornitura di servizi, più trasparenti e più vicine ai cittadini. Nel 2024 l’iniziativa ha inoltre sostenuto le amministrazioni nazionali e regionali (ad esempio in Italia, in Lituania e a Malta) nello sviluppo di capacità di previsione e nell’utilizzo di tecniche di previsione per mettere a punto nuovi approcci strategici in settori quali la sanità, la politica sociale e l’istruzione.

Le istituzioni e gli organi dell’UE hanno continuato a investire nella loro capacità di previsione. Ad esempio, il Comitato economico e sociale europeo ha istituito un proprio quadro interno di previsione strategica e il Comitato europeo delle regioni ha rafforzato la cooperazione in materia di previsione con le regioni interessate. Anticipando le sfide e le opportunità emergenti, tali sforzi garantiscono che le politiche siano adeguate alle esigenze future e che continueranno a migliorare la qualità della vita delle generazioni attuali e future di cittadini.

Buona amministrazione

La trasparenza, l’integrità e la responsabilità sono le caratteristiche fondamentali di una democrazia basata sullo Stato di diritto. Promuovono la buona governance e generano fiducia nel processo di elaborazione delle politiche.

Al fine di rafforzare ulteriormente la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e negli organi dell’UE e di creare una cultura comune dell’etica, otto tra tali istituzioni e organi hanno firmato un accordo - apri una nuova scheda. volto a istituire un organismo etico interistituzionale - apri una nuova scheda. con il mandato di elaborare norme comuni per la condotta etica dei suoi membri e di stabilire un meccanismo formale per il coordinamento dei requisiti etici.

La rinnovata banca dati DORIE - apri una nuova scheda. (DOcumentazione e Ricerca sulle questioni Istituzionali Europee) consente ora agli utenti di cercare documenti su questioni istituzionali dell’Unione europea in tutte le lingue ufficiali dell’UE.

Roman Schremser, Alessandro Chiocchetti, Willem Van de Voorde, Věra Jourová, Koen Lenaerts, Tony Murphy, Oliver Röpke and Luca Menesini for a formal photo in front of a backdrop featuring the European flag, with Věra Jourová holding an open document.
Da sinistra a destra: Roman Schremser, responsabile generale della conformità e della governance della Banca centrale europea, Alessandro Chiocchetti, segretario generale del Parlamento europeo, Willem Van de Voorde, ambasciatore e rappresentante permanente del Belgio presso l’UE in qualità di presidenza in carica, Věra Jourová, allora vicepresidente della Commissione europea responsabile per i Valori e la trasparenza, Koen Lenaerts, presidente della Corte di giustizia dell’Unione europea, Tony Murphy, presidente della Corte dei conti europea, Oliver Röpke, presidente del Comitato economico e sociale europeo, e Luca Menesini, vicepresidente del Comitato europeo delle regioni, in occasione della cerimonia di firma per la creazione dell’organismo etico interistituzionale. Bruxelles, Belgio, 15 maggio 2024.

Il Mediatore europeo - apri una nuova scheda. è l’organo incaricato di indagare sulle denunce di cattiva amministrazione nelle attività delle istituzioni dell’UE. Nel 2024 i casi in cui ha riscontrato cattiva amministrazione sono stati molto rari (attorno al 5 %) e circa tre quarti delle raccomandazioni che ha formulato sono state attuate con successo.

Attraverso il programma «Legiferare meglio - apri una nuova scheda.», l’UE ha inoltre continuato ad adoperarsi per garantire una legislazione efficiente ed efficace e per ridurre gli oneri amministrativi senza compromettere gli obiettivi strategici. Il principio «one in, one out» fa sì che qualsiasi onere di nuova introduzione sia compensato eliminando un onere equivalente nello stesso settore strategico. Tale principio integra il programma di controllo dell’adeguatezza e dell’efficacia della regolamentazione - apri una nuova scheda., che ha lo scopo di individuare ed eliminare sistematicamente la burocrazia e i costi superflui ogniqualvolta la legislazione dell’UE viene sottoposta a revisione e valutazione.

Sono proseguiti anche gli sforzi per migliorare le prestazioni ambientali - apri una nuova scheda. delle istituzioni dell’UE, risparmiare energia e ottimizzare l’uso delle risorse.

INIZIATIVE DI SEMPLIFICAZIONE/
RAZIONALIZZAZIONE NEL 2024
RISPARMI/BENEFICI
ATTESI
INIZIATIVE DI SEMPLIFICAZIONE/
RAZIONALIZZAZIONE NEL 2024

Misure di semplificazione a favore degli agricoltori - apri una nuova scheda.

RISPARMI/BENEFICI
ATTESI

165 milioni di euro di riduzione dei costi amministrativi

INIZIATIVE DI SEMPLIFICAZIONE/
RAZIONALIZZAZIONE NEL 2024

Portale unico per la dichiarazione di distacco dei lavoratori - apri una nuova scheda.

RISPARMI/BENEFICI
ATTESI

259 milioni di euro di riduzione dei costi amministrativi

RISPARMI/BENEFICI
ATTESI

530 milioni di euro risparmiati all’anno

RISPARMI/BENEFICI
ATTESI

120 milioni di euro risparmiati all’anno

RISPARMI/BENEFICI
ATTESI

Prevenzione dell’effetto di ricaduta sulle piccole e medie imprese e dell’eccesso di conformità

Garanzia dell’applicazione delle norme dell’UE

Gli innovativi atti legislativi adottati durante il ciclo 2019-2024, come quelli che contribuiscono alle trasformazioni verde e digitale delle nostre società, conseguiranno gli effetti e i benefici previsti solo se saranno attuati pienamente e applicati correttamente. La Commissione ha il compito di assicurarsi che ciò avvenga in tutti gli Stati membri, in primo luogo attraverso misure preventive e poi, se necessario, avviando procedure di infrazione - apri una nuova scheda., il cui obiettivo è garantire che gli Stati membri applichino correttamente il diritto dell’UE. Particolare attenzione è rivolta alle violazioni che colpiscono un gran numero di persone o imprese. Qualora non sia possibile porre rimedio alle violazioni individuate, la Commissione può deferire i casi alla Corte di giustizia dell’Unione europea, che può irrogare sanzioni pecuniarie allo Stato membro in questione.

  • Nel 2024 sono state avviate 568 nuove procedure di infrazione.
  • 52 casi relativi a 19 Stati membri sono stati deferiti alla Corte.
  • In 10 casi sono state richieste sanzioni pecuniarie.
  • 542 procedure di infrazione sono state chiuse.
  • Il 93 % di tali procedure si trovava nelle fasi iniziali, il che ha permesso di risparmiare tempo a vantaggio dei cittadini e delle imprese.
  • Queste misure apporteranno benefici concreti in diversi settori d’intervento e consentiranno una migliore protezione dei diritti dei consumatori e dei cittadini.

L’UE ha proseguito le attività tese in primo luogo a prevenire il verificarsi di violazioni, fornendo un sostegno tempestivo agli Stati membri nell’attuazione del diritto dell’UE attraverso orientamenti pratici, riunioni, formazioni e assistenza tecnica in tutti i principali settori d’intervento. Ad esempio, attraverso l’iniziativa Accele-RES - apri una nuova scheda., la Commissione ha aiutato gli Stati membri ad attuare la direttiva riveduta sulle energie rinnovabili, agevolando la digitalizzazione delle procedure nazionali di autorizzazione. Tale iniziativa comprende sostegno finanziario e tecnico, orientamenti e scambi periodici sull’attuazione.

Nel 2024 sono stati inoltre intensificati gli sforzi per migliorare le attività di contrasto transfrontaliere con una proposta di nuove norme - apri una nuova scheda. contro le pratiche commerciali sleali nel settore agricolo. Le norme rafforzeranno la posizione degli attori più deboli nella catena di approvvigionamento, in particolare gli agricoltori (cfr. anche il capitolo 4), garantendo che le autorità di contrasto dispongano degli strumenti necessari per indagare, raccogliere prove e adottare misure nei confronti degli acquirenti che si trovano in un altro Stato membro.

Un gruppo di persone cammina all’aperto in una giornata di sole; in primo piano Maroš Šefčovič e altri due uomini stanno conversando, sullo sfondo si intravedono campi e case.
In primo piano, da sinistra a destra: Maroš Šefčovič, allora vicepresidente esecutivo della Commissione europea responsabile del Green Deal europeo, delle relazioni interistituzionali e delle prospettive strategiche, visita la proprietà di Jonas Lemaire-Taelemans, un agricoltore belga, insieme a Peter Meedendorp, presidente del Consiglio europeo dei giovani agricoltori. Lennik, Belgio, 9 gennaio 2024.

L’UE ha anche continuato a finanziare la formazione dei membri della magistratura e degli operatori giudiziari in materia civile e penale, in linea con la strategia europea di formazione giudiziaria - apri una nuova scheda., che promuove eventi di formazione congiunti per il personale di diversi Stati membri al fine di consentire la creazione di reti e accrescere la fiducia reciproca. E ciò con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione giudiziaria transfrontaliera e garantire l’applicazione uniforme delle leggi in tutta l’UE.

Difesa dello Stato di diritto

In un mondo sempre più instabile e polarizzato, è essenziale che la democrazia, i diritti fondamentali e lo Stato di diritto siano difesi e rispettati in modo proattivo, nell’UE e nel resto del mondo. La relazione sullo Stato di diritto 2024 - apri una nuova scheda., in qualità di strumento preventivo, ha fornito un importante contributo in tal senso. Da essa è emerso che il 68 % delle raccomandazioni rivolte agli Stati membri nel 2023 è stato pienamente o parzialmente preso in considerazione. Ciò riflette i notevoli sforzi in corso negli Stati membri per realizzare le riforme necessarie a rafforzare lo Stato di diritto in settori chiave quali il sistema giudiziario, i quadri anticorruzione, il pluralismo e la libertà dei media e il sistema di bilanciamento dei poteri istituzionali. La relazione del 2024 è stata estesa a quattro paesi dell’allargamento (Albania, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia) al fine di sostenerne gli sforzi di riforma. La relazione costituisce la base per un dialogo periodico tra i ministri in sede di Consiglio «Affari generali» - apri una nuova scheda. e tra i deputati al Parlamento europeo. La Commissione sta inoltre organizzando dialoghi nazionali sullo Stato di diritto con i portatori di interessi degli Stati membri.

Video che spiega come è elaborata la relazione della Commissione europea sullo Stato di diritto in collaborazione con gli Stati membri, le autorità pubbliche, i giudici, i giornalisti e la società civile. Sottolinea l’inclusività del processo di raccolta di diverse prospettive per produrre valutazioni globali.
VIDEO: Collaborare alla stesura della relazione sullo Stato di diritto.

Un altro importante strumento - file PDF, apri una nuova scheda. dell’UE per proteggere lo Stato di diritto dalle violazioni degli Stati membri è la possibilità di attivare l’articolo 7 del trattato sull’Unione europea. Questa procedura, che può portare in ultima analisi alla sospensione dei diritti di adesione, è stata avviata nel 2017 nei confronti della Polonia e nel 2018 nei confronti dell’Ungheria. La procedura nei confronti della Polonia è stata chiusa - apri una nuova scheda. nel 2024 dopo che il paese ha introdotto misure sostanziali volte a tutelare l’indipendenza della magistratura e ha rinnovato il suo impegno ad affrontare le gravi preoccupazioni in materia di Stato di diritto attraverso un apposito piano d’azione - apri una nuova scheda.. Ciò ha indotto la Commissione a concludere che non vi fosse più un rischio evidente di grave violazione dello Stato di diritto in Polonia. La procedura - apri una nuova scheda. nei confronti dell’Ungheria rimane aperta.

Difesa della democrazia

In una democrazia sana e prospera i cittadini possono esprimere le loro opinioni liberamente, scegliere i loro leader politici e avere voce in capitolo sul loro futuro. La democrazia nell’UE è forte, ma si trova ad affrontare sfide quali l’ascesa dell’estremismo, le ingerenze in ambito elettorale, la diffusione di informazioni manipolatorie e le minacce nei confronti dei giornalisti e della libertà e del pluralismo dei media. Il pacchetto per la difesa della democrazia - apri una nuova scheda., adottato alla fine del 2023, mira ad affrontare sfide quali le ingerenze straniere e a rafforzare la resilienza dall’interno, incoraggiando l’impegno civico e la partecipazione democratica. Un elemento fondamentale del pacchetto è la proposta - apri una nuova scheda. volta ad accrescere la trasparenza e la responsabilità democratica mettendo in luce le influenze straniere occulte, che il Parlamento e il Consiglio hanno cominciato a discutere nel 2024. Le misure miglioreranno inoltre il funzionamento del mercato unico attraverso norme comuni per le attività di rappresentanza di interessi per conto di paesi terzi.

Il pacchetto comprende altresì due raccomandazioni: una volta a rafforzare i processi elettorali - apri una nuova scheda. nell’UE e un’altra tesa a promuovere la partecipazione inclusiva - apri una nuova scheda. dei cittadini e della società civile all’elaborazione delle politiche. In linea con la prima raccomandazione è stato elaborato un codice di condotta per le elezioni del Parlamento europeo del 2024, inteso a garantire l’integrità delle elezioni e la correttezza delle campagne elettorali, che è stato presentato ad aprile. La lista di controllo completa è stata concordata da tutti i partiti politici europei e ha rappresentato un’intensificazione degli sforzi mirati a prevenire le ingerenze straniere e la manipolazione delle informazioni.

Analogamente, le nuove norme - apri una nuova scheda. sulla trasparenza della pubblicità politica, adottate a marzo, sosterranno l’assunzione di responsabilità nell’uso di messaggi di pubblicità politica, tuteleranno i diritti fondamentali e contribuiranno a contrastare la manipolazione delle informazioni e le ingerenze straniere nelle elezioni. In virtù delle nuove norme i messaggi di pubblicità politica dovranno essere chiaramente etichettati e dovranno includere informazioni quali il soggetto che li ha finanziati e per quale importo, l’elezione, il referendum o il processo normativo cui sono collegati e se sono basati su tecniche di targeting.

Nel 2024 l’UE ha continuato a proteggere e promuovere i diritti umani in tutto il mondo. Ad esempio, nel quadro del programma tematico sui diritti umani e la democrazia - apri una nuova scheda. (che ammonta a 1,5 miliardi di euro), l’UE ha sostenuto l’iniziativa globale per combattere l’impunità, un’iniziativa promossa dalla società civile contro i crimini internazionali e le gravi violazioni dei diritti umani.

María Corina Machado e Edmundo González Urrutia su un palcoscenico all’aperto si tengono per mano trionfanti, mentre sullo sfondo una grande folla sventola bandiere e striscioni.
La candidata dell’opposizione alla presidenza venezuelana María Corina Machado e il presidente eletto Edmundo González Urrutia, hanno vinto il premio Sacharov 2024. Puerto La Cruz, Venezuela, 10 luglio 2024. © Miguel Gutiérrez / EFE

Il premio Sacharov 2024 per la libertà di pensiero - apri una nuova scheda. — il massimo riconoscimento che l’UE conferisce all’attività a favore dei diritti umani — è stato assegnato a María Corina Machado e al presidente eletto Edmundo González Urrutia, per la loro coraggiosa lotta per ripristinare la libertà e la democrazia in Venezuela.

Edmundo González Urrutia e Ana Corina Sosa tengono in mano il riconoscimento incorniciato, con Roberta Metsola in piedi al centro.
Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo (al centro), con Edmundo González Urrutia (a sinistra) e Ana Corina Sosa, figlia di María Corina Machado (a destra), durante la cerimonia di consegna del premio Sacharov 2024. Bruxelles, Belgio, 17 dicembre 2024.

Libertà dei media

I media indipendenti svolgono una funzione di controllo pubblico, chiamando coloro che esercitano il potere a rispondere del proprio operato. Sono un pilastro fondamentale della democrazia europea e devono essere protetti. Il regolamento europeo sulla libertà dei media - apri una nuova scheda., entrato in vigore a maggio, mira a fornire ai media e ai giornalisti una migliore protezione contro le ingerenze politiche e a garantire che possano operare più facilmente a livello transfrontaliero. La maggior parte delle sue disposizioni inizierà ad applicarsi a partire dall’agosto 2025.

Ad aprile l’UE ha inoltre adottato nuove norme - apri una nuova scheda. per tutelare i giornalisti e i difensori dei diritti umani da azioni legali abusive volte a metterli a tacere. Le norme sono intese a prevenire azioni legali infondate o abusive, note come azioni legali strategiche tese a bloccare la partecipazione pubblica - apri una nuova scheda. (SLAPP), che hanno l’obiettivo di silenziare coloro che partecipano al dibattito pubblico su questioni quali i diritti fondamentali, l’ambiente e l’accesso del pubblico alle informazioni. Per la prima volta in assoluto esiste un sistema di potenti garanzie procedurali per i casi transfrontalieri, che doterà gli organi giurisdizionali di strumenti per gestire i contenziosi abusivi e scoraggerà i potenziali attori dal ricorrere a tali pratiche. Sono inoltre continuati i lavori sull’attuazione della raccomandazione anti-SLAPP - apri una nuova scheda. collegata, riguardante i quadri applicabili, la formazione, la sensibilizzazione e i meccanismi di sostegno, come pure la raccolta, la comunicazione e il monitoraggio dei dati.

  • 8 progetti finanziati attraverso l’azione «Partenariati per il giornalismo» del programma Europa creativa
  • 12 milioni di euro a sostegno della resilienza del settore dei mezzi di informazione
  • 6 milioni di euro destinati ad altri progetti volti a rafforzare la libertà e il pluralismo dei media nell’UE

Contrastare la manipolazione delle informazioni

Le istituzioni dell’UE stanno rafforzando la loro risposta alla disinformazione, come pure alla manipolazione delle informazioni e alle ingerenze da parte di attori stranieri che prendono di mira le politiche dell’UE e la democrazia europea.

Gli interventi si concentrano in quattro ambiti fondamentali:
  1. elaborazione di politiche per rafforzare le democrazie europee, che rendono più difficile agli attori della disinformazione l’utilizzo improprio delle piattaforme online e proteggono i giornalisti e il pluralismo dei media;
  2. contrasto delle ingerenze straniere e degli attacchi informatici attraverso progetti di sensibilizzazione, soluzioni tecnologiche avanzate e un migliore coordinamento;
  3. rafforzamento della resilienza della società alla disinformazione attraverso l’alfabetizzazione mediatica e la sensibilizzazione;
  4. cooperazione con le istituzioni, le autorità nazionali, la società civile e altre organizzazioni.

Nel 2024 le attività hanno compreso l’accrescimento della conoscenza situazionale attraverso il meccanismo integrato di risposta politica alle crisi - apri una nuova scheda. e campagne specifiche rivolte ai cittadini.

Il 2024 è stato l’anno elettorale più importante della storia: la metà della popolazione mondiale ha avuto l’opportunità di recarsi alle urne in 72 paesi. In questo contesto è stata prestata particolare attenzione al rafforzamento delle attività di sensibilizzazione e alla protezione dell’integrità elettorale, in particolare in relazione alle elezioni europee di giugno.

La rete europea di cooperazione in materia elettorale ha organizzato una serie di eventi per lo scambio di pratiche volte a combattere la disinformazione.

Video che esorta i cittadini dell’UE a partecipare alle elezioni europee e a informarsi controllando le fonti, esaminando i contenuti online ed evitando la condivisione di informazioni non verificate.
VIDEO: Individuare le menzogne: come tutelarsi da contenuti ingannevoli durante la stagione elettorale dell’UE.

In vista delle elezioni europee la Commissione ha avviato una campagna di comunicazione congiunta con il gruppo dei regolatori europei per i servizi di media audiovisivi al fine di informare i cittadini dei rischi correlati, incoraggiando il pensiero critico e fornendo consigli pratici su come individuare e contrastare la disinformazione.

A marzo la Commissione ha pubblicato orientamenti sulle misure raccomandate alle piattaforme online e ai motori di ricerca online di dimensioni molto grandi per attenuare i rischi sistemici che possono incidere sull’integrità delle elezioni. Da una relazione post-elettorale - apri una nuova scheda. pubblicata a luglio non sono emerse prove di disinformazione o ingerenze straniere gravi nelle elezioni europee. Nel 2025 sarà pubblicata una relazione completa sulle elezioni.

Le principali piattaforme online e i firmatari del codice di buone pratiche sulla disinformazione - apri una nuova scheda. hanno comunicato le misure da essi adottate volte a proteggere l’integrità delle elezioni europee, tra cui figuravano l’obbligo per gli inserzionisti o i creatori di etichettare chiaramente le immagini, i video o gli audio creati o modificati digitalmente, la cooperazione con le organizzazioni di verifica dei fatti, la promozione di informazioni di alta qualità e autorevoli per gli elettori e l’elaborazione di campagne mirate di alfabetizzazione mediatica e di prevenzione della disinformazione.

Nel corso dell’anno la Commissione ha rinnovato il sostegno a importanti iniziative volte a contrastare la disinformazione, in particolare i poli dell’Osservatorio europeo dei media digitali - apri una nuova scheda.. L’Osservatorio e i suoi poli hanno svolto un ruolo fondamentale nel monitoraggio e nella denuncia delle campagne di disinformazione, nella sensibilizzazione e nella promozione dell’alfabetizzazione mediatica in vista delle elezioni europee.

L’UE continua a sostenere l’Ucraina per quanto riguarda la resilienza dell’informazione e le attività di sensibilizzazione rivolte ai partner globali, in particolare per promuovere la formula di pace dell’Ucraina - apri una nuova scheda.. A tal fine l’UE utilizza un approccio esteso a tutta la società, collaborando con le istituzioni governative, la società civile, le organizzazioni mediatiche e le piattaforme online. Per contribuire a limitare la portata della manipolazione delle informazioni e della propaganda da parte della Russia, l’UE ha sospeso le attività di radiodiffusione di numerosi organi di disinformazione russi di proprietà dello Stato e pro-Cremlino. Con l’entrata in vigore del regolamento sui servizi digitali, i fornitori di piattaforme online e di motori di ricerca online di dimensioni molto grandi devono valutare i potenziali rischi per la società posti dai loro servizi, tra cui le minacce alla libertà di espressione e il rischio che i loro servizi siano utilizzati per campagne di disinformazione.

Proseguono gli scambi periodici sulla guerra in Ucraina con i firmatari del codice di buone pratiche dell’UE sulla disinformazione - apri una nuova scheda.. L’Osservatorio europeo dei media digitali e i suoi poli nazionali e regionali continuano a monitorare e confutare la disinformazione relativa alla guerra - apri una nuova scheda., anche tenendo traccia della percentuale - apri una nuova scheda. che rappresenta rispetto al volume totale della disinformazione che circola nell’UE. Queste attività sono integrate da sforzi più ampi per contrastare la disinformazione, quali la campagna EUvsDisinfo - apri una nuova scheda., che si stima abbia raggiunto oltre 20 milioni di persone nel 2024, e il sistema di allarme rapido - file PDF, apri una nuova scheda., che agevola la condivisione di informazioni sulle campagne di disinformazione e aiuta a coordinare le relative risposte.

Una manifestante in piedi davanti a un edificio moderno mostra un cartello nero con la scritta «Stop Putin’s lies, save Ukrainian lives» (Fermate le menzogne di Putin, salvate vite ucraine), seguita da un testo più piccolo che recita: «When the history books are written, don’t let your part be, ’I helped Putin’s propaganda reach billions’. Remove all Russian state-linked media» (Non passate alla storia come quelli che hanno aiutato a diffondere la propaganda di Putin a miliardi di persone. Eliminate tutti i media affiliati allo Stato russo). Sullo sfondo un’altra persona regge un cartello con la scritta «Ukraine needs help» (L’Ucraina ha bisogno di aiuto).
Manifestanti chiedono alle imprese dei social media di fare di più per contrastare la disinformazione russa sulla guerra di aggressione della Russia in Ucraina. Dublino, Irlanda, 2 marzo 2022.
© Brian Lawless/PA Images via Getty Images

Rafforzamento del ruolo dei cittadini

L’UE si impegna ad ascoltare attentamente i cittadini e i portatori di interessi e ad aprire al pubblico i processi di elaborazione delle politiche, contribuendo in questo modo a far sì che l’UE diventi più trasparente, responsabile ed efficace. Il portale «Di’ la tua» - apri una nuova scheda. offre ai cittadini e ai portatori di interessi l’accesso a tre canali principali per la partecipazione dei cittadini: consultazioni pubbliche e feedback - apri una nuova scheda., l’iniziativa dei cittadini europei - apri una nuova scheda. e i panel europei di cittadini - apri una nuova scheda.. Dal 2024 i cittadini possono anche dialogare tra di loro, con la società civile e con altri portatori di interessi attraverso la piattaforma partecipativa dei cittadini - apri una nuova scheda..

Coinvolgimento dei cittadini nel 2024
27 CONSULTAZIONI PUBBLICHE AVVIATE

FEEDBACK SU:

  • 60 inviti a presentare contributi
  • 12 proposte legislative
  • 131 progetti di atti delegati e di atti di esecuzione

11 NUOVE INIZIATIVE DEI CITTADINI EUROPEI REGISTRATE,

con richieste di interventi in vari ambiti: agricoltura, sicurezza alimentare e idrica, aborto sicuro, diritti dei consumatori per i videogiocatori ecc.

Disegno di un oceano inquinato vicino a un profilo urbano. L'oceano è riempito di vari rifiuti di plastica quali sacchetti, bottiglie e contenitori.
Un fermo immagine di uno dei vincitori del concorso video «ImagineEU» - apri una nuova scheda.. Nell’ambito del concorso le scuole secondarie erano invitate a promuovere la partecipazione democratica e l’iniziativa dei cittadini europei, che consente ai cittadini di invitare la Commissione a presentare una proposta di atto giuridico se un numero sufficiente di cittadini sostiene l’iniziativa.
30 000 RISPOSTE/OSSERVAZIONI RICEVUTE DA CITTADINI E PARTI INTERESSATE

2 PANEL EUROPEI DI CITTADINI:

Entrambe le serie di raccomandazioni contribuiranno a definire le future iniziative dell’UE.

Una sala conferenze piena di partecipanti seduti in diverse file, che alzano un cartellino verde o giallo.
Alcuni dei 150 cittadini, selezionati casualmente, che partecipano al panel europeo di cittadini sull’efficienza energetica. Bruxelles, Belgio, 14 aprile 2024. I panel di cittadini stanno diventando una costante della vita democratica nell’Unione europea. Si presta particolare attenzione a garantire che siano rappresentativi della popolazione dell’UE e sufficientemente diversificati da rispecchiare un’ampia varietà di prospettive e opinioni.

Il premio dell’UE per la scienza dei cittadini - apri una nuova scheda. fa entrare in contatto la scienza e la società, incoraggia la partecipazione pubblica e rafforza la fiducia nel progresso scientifico. Nel 2024 è stato assegnato a tre progetti incentrati sull’inquinamento marino, sulla biodiversità agricola e sulla salute mentale.

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Gran premio:
60 000 euro

INCREASE - apri una nuova scheda., per la promozione delle conoscenze sulla conservazione delle sementi attraverso la responsabilizzazione della società civile e dei cittadini, in particolare nelle zone rurali.

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Premio per le comunità digitali:
20 000 euro

CoAct for Mental Health - apri una nuova scheda., per il suo utilizzo delle tecnologie digitali al fine di sviluppare un approccio personalizzato e migliorare la qualità della vita delle persone affette da problemi di salute mentale.

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Premio per la diversità e la collaborazione:
20 000 euro

SeaPaCS — Scienza partecipativa dei cittadini contro l’inquinamento marino - apri una nuova scheda., per la produzione di conoscenze trasformative che hanno colmato il divario cognitivo ed emotivo esistente tra la società e il mare.

Rafforzamento del ruolo dei consumatori

Grazie alle norme dell’UE per la tutela dei consumatori, questi ultimi godono di una buona protezione e hanno il diritto di ricevere informazioni chiare sui prodotti e i servizi che acquistano. Dal 13 dicembre sono in vigore nuove norme - apri una nuova scheda. che garantiscono che tutti i prodotti non alimentari sul mercato dell’UE siano sicuri fin dalla progettazione. Le nuove norme intendono affrontare i principali cambiamenti della società e del mercato che hanno inciso sulla sicurezza dei prodotti di consumo negli ultimi vent’anni, e offrire una migliore garanzia della sicurezza di tutti i tipi di prodotti, che siano venduti offline o online. Altre nuove norme responsabilizzeranno inoltre i consumatori per la transizione verde, consentendo loro di scegliere prodotti più duraturi e riparabili (cfr. il capitolo 4).

Rafforzamento del ruolo dei minori e dei giovani
Margaritis Schinas e altri partecipanti a una conferenza seduti ad un tavolo curvo con microfoni e targhette nominative. Dietro al tavolo si intravedono diverse bandiere europee.
Margaritis Schinas, allora vicepresidente della Commissione europea responsabile per la Promozione dello stile di vita europeo (primo da destra), conduce un dialogo con i giovani sulle politiche relative allo stile di vita europeo, sottolineando l’impegno dell’UE a promuovere la democrazia, i diritti umani e la solidarietà. Bruxelles, Belgio, 9 aprile 2024.

Per diventare cittadini attivi, i giovani devono capire come funziona la democrazia e quali sono i loro diritti e le loro responsabilità. Occorre inoltre dotarli di strumenti specifici per dialogare con i responsabili politici. In tale ottica, i dialoghi con i giovani sulle iniziative politiche - apri una nuova scheda. e il consiglio di fondazione per la gioventù - apri una nuova scheda. offrono ai giovani la possibilità di far sentire la propria voce, mentre la piattaforma dell’UE per la partecipazione dei minori - apri una nuova scheda. fornisce ai minori dai 10 ai 17 anni uno spazio sicuro per poter esprimere la loro opinione sulle leggi e le politiche europee che li interessano. Nel 2024 oltre 1 000 minori sono stati consultati attivamente in merito alla raccomandazione sui sistemi integrati di protezione dei minori - apri una nuova scheda..

Nel corso dell’anno l’UE ha annunciato 60 misure - apri una nuova scheda. che daranno più voce ai giovani nell’ambito delle decisioni che li riguardano e per approfondire la dimensione giovanile di una serie di politiche dell’UE. Tra queste misure figura la «verifica nell’ottica dei giovani», volta a garantire che l’impatto sui giovani sia sistematicamente preso in considerazione nell’elaborazione delle nuove politiche dell’UE.

I cittadini di ogni età ed estrazione dovrebbero svolgere un ruolo guida e attivo nella definizione delle priorità e del livello di ambizione delle politiche dell’UE. Quanto più parteciperanno all’elaborazione delle politiche, tanto più le leggi dell’UE saranno efficaci ed efficienti nel fare la differenza per la vita delle persone. Per questo motivo le istituzioni dell’UE si sono adoperate attivamente per conferire agli europei un ruolo più incisivo nell’elaborazione delle politiche dell’Unione, e continueranno a farlo nel nuovo ciclo politico (cfr. il capitolo 0).

Cosa pensano i minori della democrazia?

I BAMBINI E GLI ADOLESCENTI
VORREBBERO:

  • svolgere un ruolo più incisivo per influenzare le decisioni che incidono direttamente sulle loro vite;
  • avere maggiori informazioni sul processo democratico ed essere maggiormente incoraggiati a parteciparvi.
  • 1 921 minori provenienti da 23 Stati membri hanno risposto all’indagine online
  • 28 minori e tre giovani attivisti sono stati intervistati
  • 122 minori hanno partecipato a gruppi di riflessione