Visualizza la didascalia della fotoUn operatore lavora alla catena di montaggio di biciclette elettriche in uno stabilimento specializzato in biciclette di alta gamma assemblate a mano. Mühltal, Germania, 6 dicembre 2024.
Nel 2024 l’Unione europea ha raggiunto traguardi significativi operando per rafforzare l’economia e promuovere la resilienza in risposta alle recenti sfide globali. A metà percorso del piano per la ripresa NextGenerationEU, l’UE ne ha valutato l’impatto in tutti gli Stati membri, mentre questi ultimi hanno continuato a compiere progressi nell’attuazione dei rispettivi piani per la ripresa e la resilienza. È entrato inoltre in vigore il quadro di governance economica riformato e sono stati compiuti progressi in materia di riforme fiscali e di modernizzazione dell’unione doganale. Tutte queste riforme hanno contribuito a rafforzare la competitività a lungo termine e a promuovere la crescita economica, garantendo nel contempo la sostenibilità del debito. L’UE ha anche attuato nuovi quadri per affrontare i rischi climatici, l’evasione fiscale e la sostenibilità delle imprese. Queste iniziative dimostrano l’impegno dell’UE a favore della crescita sostenibile, dell’innovazione e della leadership globale e a garantire che gli Stati membri rimangano competitivi e nel contempo realizzino le transizioni economica, ambientale e sociale.
Tendenze
Nel 2024 l’economia dell’UE ha ripreso a crescere gradualmente - apri una nuova scheda., con un aumento del prodotto interno lordo pari allo 0,9 %. L’inflazione complessiva è scesa al 2,6 %: una riduzione significativa rispetto al 6,4 % del 2023. Nei prossimi due anni l’attività economica dovrebbe accelerare, in un contesto di ulteriore rallentamento dell’inflazione. Il mercato del lavoro dell’UE è rimasto solido: l’occupazione è cresciuta a un ritmo sostenuto e il tasso di disoccupazione ha raggiunto il minimo storico del 5,9 % in ottobre.
L’incertezza e i rischi si sono tuttavia intensificati, a causa delle crescenti tensioni geopolitiche (cfr. i capitoli 1 e 8) e della frammentazione politica interna. Anche la maggiore frequenza e gravità dei pericoli naturali (cfr. il capitolo 4) rappresentano una sfida per l’attività economica.
Valdis Dombrovskis, allora vicepresidente esecutivo della Commissione europea responsabile per Un’economia al servizio delle persone e commissario europeo per il Commercio (al centro), e Artjoms Uršuļskis, sottosegretario di Stato parlamentare del ministero della Salute lettone (secondo da destra), di fronte a un nuovo ospedale finanziato dal dispositivo per la ripresa e la resilienza. Riga, Lettonia, 27 settembre 2024.
Il successo del dispositivo per la ripresa e la resilienza
Nel 2021 l’UE ha creato NextGenerationEU - apri una nuova scheda., un piano senza precedenti che avrebbe sbloccato fondi per aiutare gli Stati membri a riprendersi dall’impatto economico della pandemia di COVID-19 e a diventare più resilienti. Da allora il piano è stato anche in grado di affrontare le sfide socioeconomiche poste dalla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina, come la crisi energetica.
La maggior parte dei fondi di NextGenerationEU è distribuita agli Stati membri attraverso il dispositivo per la ripresa e la resilienza - apri una nuova scheda.. Il dispositivo è concepito per sostenere la ripresa socioeconomica degli Stati membri e renderli più competitivi, aiutandoli nel contempo nelle transizioni verde e digitale. I finanziamenti sono erogati sulla base del grado di attuazione da parte degli Stati membri delle riforme e degli investimenti stabiliti nei rispettivi piani per la ripresa e la resilienza.
Nel 2024 il piano di ripresa ha concluso la prima metà del suo periodo di attività - apri una nuova scheda. ed era pertanto giunto il momento di valutare i risultati raggiunti. Dalla valutazione - apri una nuova scheda. è emerso che NextGenerationEU ha consentito all’economia dell’UE di tornare ai livelli di produzione pre-pandemia entro il terzo trimestre del 2021, molto più rapidamente che dopo la crisi economica e finanziaria del 2007-2008, quando sono stati necessari sette anni per una ripresa completa. Inoltre, grazie alla spesa del dispositivo per la ripresa e la resilienza, nel 2022 il prodotto interno lordo dell’UE era superiore dello 0,4 % rispetto al valore che avrebbe raggiunto in assenza di tale spesa.
Dalla valutazione è altresì emerso che NextGenerationEU ha il potenziale per aumentare il prodotto interno lordo reale dell’UE nel 2026 fino all’1,4 % in più rispetto alla crescita ottenibile in assenza del piano. Questo senza considerare gli effetti positivi delle riforme attuate attraverso il dispositivo per la ripresa e la resilienza, che diventeranno sempre più visibili nei prossimi anni.
Un altro metodo per misurare l’attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza è l’importo dei fondi erogati. Alla fine del 2024 erano stati erogati 306 miliardi di euro, pari al 47 % dei fondi impegnati.
L’UE offre agli Stati membri assistenza tecnica per attuare tali riforme e investimenti attraverso lo strumento di sostegno tecnico. Nel 2024 questo strumento ha aiutato gli Stati membri ad attuare le leggi e le politiche dell’UE, consentendo alle pubbliche amministrazioni di fornire servizi ai cittadini e di progettare e attuare riforme in settori strategici quali le transizioni verde e digitale, la gestione della migrazione e la protezione sociale. Ad oggi lo strumento ha sostenuto, direttamente o indirettamente, oltre 500 progetti nel contesto del dispositivo per la ripresa e la resilienza - apri una nuova scheda..
Grazie all’attuazione dei piani per la ripresa e la resilienza degli Stati membri, entro novembre 2024 (ultimi dati disponibili):
48,3 milioni di persone avevano accesso a strutture sanitarie nuove o ammodernate;
23,2 milioni di persone avevano beneficiato di misure di protezione contro inondazioni, incendi boschivi e altre catastrofi naturali connesse al clima;
3,5 milioni di imprese avevano ricevuto un sostegno in natura;
16,3 milioni di persone erano impegnate in corsi di istruzione e formazione, dei quali 9,5 milioni erano giovani di età compresa tra 15 e 29 anni;
33,6 milioni di megawattora all’anno di energia primaria, ovvero energia da risorse naturali, quali gas o fonti rinnovabili, erano stati risparmiati.
Paolo Gentiloni, allora commissario europeo per l’Economia (decimo da destra), inaugura un murale #EuropeStreetArt durante la visita a due progetti sostenuti dal dispositivo per la ripresa e la resilienza: un centro di formazione per lo sviluppo di talenti nel settore delle biotecnologie e della sanità e un polo tecnologico nel cuore di Charleroi, che ospita un ecosistema di imprese industriali, giovani start-up, università e centri di ricerca e formazione. Charleroi, Belgio, 8 aprile 2024.
Esempi di progetti
Bulgaria. Il dispositivo per la ripresa e la resilienza contribuisce a un ambiente urbano sostenibile ed efficiente sotto il profilo energetico supportando la ristrutturazione di almeno 3,6 milioni di metri quadrati di edifici residenziali.
Germania. Il dispositivo per la ripresa e la resilienza fornisce finanziamenti per installare 689 000 punti di ricarica privati nelle zone residenziali, sostenendo la realizzazione delle infrastrutture necessarie per i veicoli elettrici.
Francia. Il dispositivo per la ripresa e la resilienza mette a disposizione 345 milioni di euro per aiutare le piccole e medie imprese (PMI) del settore industriale ad aumentare la loro competitività attraverso la digitalizzazione dei loro processi produttivi.
Lettonia. Il dispositivo per la ripresa e la resilienza sostiene gli investimenti in attrezzature e infrastrutture per 10 ospedali e 40 cliniche al fine di migliorare l’accesso a servizi sanitari integrati e di qualità elevata per i cittadini a Riga e in altre regioni.
Il nuovo quadro di governance economica
Nel 2024 è entrata in vigore la riforma più ambiziosa e di vasta portata del quadro di governance economica - apri una nuova scheda. dell’UE dalla crisi del 2007-2008. Il quadro comprende le norme e le procedure che disciplinano le politiche macroeconomiche degli Stati membri.
Il quadro riformato, attualmente in fase di attuazione, garantisce che le economie degli Stati membri siano stabili e perseguano obiettivi comuni, quali la prevenzione del debito e dei disavanzi eccessivi, promuovendo nel contempo una crescita sostenibile e inclusiva attraverso riforme e investimenti. Per realizzare le transizioni verde e digitale, rafforzando nel contempo la resilienza e la competitività dell’UE, sono necessari investimenti significativi e sostenuti, anche da parte di enti del settore pubblico.
La riforma affronta le carenze del vecchio quadro, rendendolo più semplice, trasparente ed efficace, con un maggiore coinvolgimento a livello nazionale e una migliore applicazione delle norme. Il nuovo quadro opera inoltre una distinzione tra gli Stati membri in base alla loro situazione individuale e consente un aggiustamento di bilancio più lento qualora sia sostenuto da riforme e impegni di investimento che promuovono la crescita, la sostenibilità di bilancio e le priorità dell’UE. Questo approccio evita contemporaneamente la tendenza della politica di bilancio ad amplificare le fluttuazioni economiche, stabilizzando invece l’economia.
Al centro del nuovo quadro figurano i piani strutturali di bilancio a medio termine, che integrano gli obiettivi di bilancio, di riforma e di investimento in un approccio unificato. Tale coerenza razionalizza il processo e allinea gli sforzi nazionali di riforma e di investimento con il dispositivo per la ripresa e la resilienza, garantendo la coerenza tra le politiche nazionali e quelle dell’UE. I piani sottolineano la titolarità degli Stati membri, offrendo loro una maggiore flessibilità nella definizione dei rispettivi percorsi di aggiustamento di bilancio e dei loro impegni in materia di riforme e investimenti.
Il semestre europeo
Il semestre europeo è un processo annuale in cui l’UE individua le sfide economiche e sociali più urgenti per gli Stati membri e fornisce orientamenti politici per aiutarli a realizzare appieno il loro potenziale.
Il pacchetto di primavera del semestre europeo 2024 - apri una nuova scheda. si è concentrato sulla competitività e la prosperità a lungo termine dell’UE e dei suoi Stati membri. Ha inoltre fatto il punto sull’attuazione da parte degli Stati membri dei loro piani per la ripresa e la resilienza e dei programmi della politica di coesione. Sulla base di tale analisi, la Commissione ha proposto raccomandazioni specifiche per paese per guidare gli Stati membri nell’affrontare le principali sfide.
Inoltre l’UE ha intensificato gli sforzi per ridurre le disparità sociali tra regioni e tra Stati membri e per diversificare l’approvvigionamento energetico. Per la prima volta il quadro del semestre ha compreso una valutazione rafforzata dei progressi compiuti nell’attuazione dei principi del pilastro europeo dei diritti sociali - apri una nuova scheda., unitamente a un quadro - apri una nuova scheda. per individuare i rischi per la convergenza sociale. In tale analisi, inclusa nella Relazione comune sull’occupazione 2024 - apri una nuova scheda., è stato esaminato il funzionamento del mercato del lavoro, unitamente alle sfide sociali e in materia di competenze in tutti gli Stati membri, al fine di individuare i potenziali rischi per la convergenza sociale verso l’alto.
Il pacchetto d’autunno del semestre europeo 2024 - apri una nuova scheda. si è concentrato su come garantire finanze pubbliche sane e una crescita sostenibile e inclusiva. Ha avviato l’attuazione di un nuovo quadro di governance economica, con raccomandazioni sui piani di bilancio a medio termine e valutazioni dei piani di bilancio della zona euro. Ha inoltre esaminato la conformità alla norma UE relativa al disavanzo del prodotto interno lordo del 3 %, e ha formulato raccomandazioni per correggere il disavanzo eccessivo rivolte a otto Stati membri e relazioni sulla sorveglianza post-programma per cinque. Nel pacchetto sono state inoltre delineate le priorità della politica economica e sociale per il 2025 e formulate proposte sulle politiche riguardanti la zona euro, l’occupazione e le allerte economiche.
Nella raccomandazione per la zona euro 2025 gli Stati membri sono invitati ad agire sia individualmente, in particolare attraverso l’attuazione dei loro piani per la ripresa e la resilienza, sia collettivamente in seno all’Eurogruppo per migliorare la competitività, promuovere la resilienza economica e continuare a garantire la stabilità macroeconomica e finanziaria.
Il bilancio dell’UE: preparare l’UE alle sfide attuali e future
Dall’adozione, nel 2020, del bilancio a lungo termine dell’Unione europea per il periodo 2021-2027 - apri una nuova scheda., l’UE ha dovuto affrontare sfide straordinarie. Le conseguenze della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina, l’impennata dei tassi di interesse e le pressioni migratorie hanno tutte esercitato una pressione sempre maggiore sul bilancio - apri una nuova scheda.. In risposta, il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea hanno approvato la prima revisione intermedia del bilancio a lungo termine dell’UE (noto come quadro finanziario pluriennale). In esito alla revisione sono stati messi a disposizione finanziamenti supplementari pari a 64,6 miliardi di euro per affrontare le nuove sfide e rispettare gli obblighi giuridici dell’UE, che non potevano più essere soddisfatti entro i massimali di bilancio iniziali.
Le risorse aggiuntive derivanti dalla revisione del bilancio a lungo termine dell’UE finanziano le priorità seguenti.
Lo strumento per l’Ucraina. Un programma di assistenza finanziaria che fornisce un sostegno continuo e prevedibile all’Ucraina.
La piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa. Una piattaforma - apri una nuova scheda. che promuove la sovranità e la competitività a lungo termine dell’UE nelle tecnologie critiche, quali le tecnologie deep tech, le tecnologie pulite e le biotecnologie (cfr. il capitolo 2).
Migrazione, azione esterna ed emergenze. Risorse aggiuntive per affrontare le sfide interne ed esterne della migrazione e mantenere la capacità dell’UE di reagire alle crisi umanitarie e alle catastrofi naturali.
Maggiori costi di finanziamento di NextGenerationEU. I costi sono aumentati a causa dell’impennata senza precedenti dei tassi di interesse.
Per quanto riguarda il bilancio annuale, a novembre era stato concordato - apri una nuova scheda. un bilancio dell’UE di 192,8 miliardi di euro per il 2025. Secondo le stime, il bilancio sarà integrato da 72 miliardi di euro di esborsi a titolo di NextGenerationEU. Il progetto di bilancio annuale 2025 indirizza i fondi verso i settori in cui possono fare la differenza maggiore: sostegno alle transizioni verde e digitale, creazione di posti di lavoro e rafforzamento dell’autonomia strategica dell’Europa e del suo ruolo nel mondo. Finanzierà inoltre le tecnologie critiche attraverso la piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa e fornirà un sostegno continuo ai rifugiati, ai paesi vicini e all’Ucraina.
Johannes Hahn, allora commissario europeo per il Bilancio e l’amministrazione, parla alla conferenza annuale sul bilancio dell’UE del 2024. Bruxelles, Belgio, 29 aprile 2024. L’evento si è concentrato sul ruolo del bilancio dell’UE nel rendere l’Europa pronta per il futuro.
Un’Unione europea coesa
La politica di coesione dell’UE è una politica di investimento che sostiene la creazione di posti di lavoro, la competitività, la crescita economica, il miglioramento della qualità della vita e lo sviluppo sostenibile, senza lasciare indietro nessuno e nessuna regione. Attraverso tale politica l’UE si occupa di tutte le sue regioni, con particolare attenzione agli Stati membri e alle regioni meno sviluppati - apri una nuova scheda., per aiutarli a recuperare il ritardo e ridurre le disparità economiche, sociali e territoriali ancora esistenti all’interno dell’UE.
Dal 2014 al 2020, i Fondi strutturali e di investimento europei:
hanno sostenuto oltre 5 milioni di imprese;
hanno fornito un posto di lavoro, inclusione sociale e formazione in materia di competenze a 64,5 milioni di persone;
hanno migliorato i servizi sanitari per oltre 63 milioni di persone;
hanno aumentato la capacità di produzione di energia rinnovabile dell’equivalente di circa 2 400 turbine eoliche;
hanno migliorato le prestazioni energetiche in oltre 550 000 famiglie;
hanno protetto 17 milioni di persone dalle inondazioni e 15 milioni di persone dagli incendi boschivi.
Due esempi del Fondo di coesione in azione: l’ammodernamento della linea tranviaria Dúbravsko-Karloveská radiála a Bratislava, Slovacchia, e l’estensione della linea metropolitana 2, che ha migliorato i servizi di trasporto urbano a Varsavia, Polonia.
La Nona relazione sulla coesione economica, sociale e territoriale - apri una nuova scheda. ha illustrato in che modo la politica di coesione stia contribuendo a ridurre le disparità territoriali, sociali ed economiche in tutta l’UE. Sono stati rilevati progressi significativi nei nuovi Stati membri, nei quali il prodotto interno lordo pro capite è passato dal 52 % della media UE nel 2004 a quasi l’80 % nel 2023.
La politica di coesione ha aiutato l’economia dell’UE a diventare più competitiva e sostenibile supportando la ricerca e lo sviluppo, l’innovazione e le transizioni verde e digitale in tutti gli Stati membri. Ha inoltre migliorato la vita dei cittadini finanziando il completamento di progetti infrastrutturali essenziali che non erano stati realizzati in precedenza, come quelli riguardanti i trasporti critici e i collegamenti ai servizi di pubblica utilità. L’introduzione graduale del meccanismo di incentivazione dei talenti - apri una nuova scheda. aiuta inoltre le regioni fornendo loro assistenza tecnica e attraverso altre attività volte ad attenuare gli effetti dei cambiamenti demografici e della fuga di cervelli.
Elisa Ferreira, allora commissaria europea per la Coesione e le riforme (a destra), si è recata in Ungheria per discutere del sostegno della politica di coesione con le autorità locali e per visitare i progetti finanziati dal Fondo di coesione. Durante il suo viaggio ha visitato il villaggio di Tarnabod, dove ha presenziato ad attività connesse a diversi progetti finanziati dall’UE nei settori dell’assistenza all’infanzia, dell’istruzione e del sostegno famigliare per la comunità Rom. 2 maggio 2024.
La Commissione monitora il regolamento relativo alla linea verde - apri una nuova scheda., che disciplina la circolazione di persone, merci e servizi tra le due parti dell’isola. L’assistenza dell’UE ha inoltre contribuito a ridurre le pericolose malattie del bestiame che colpiscono bovini, ovini e caprini nella comunità turco-cipriota. L’eradicazione di queste malattie è fondamentale per la futura vendita di Halloumi/Hellim turco-cipriota attraverso la linea verde e nel redditizio mercato dell’UE. La Commissione ha inoltre approvato 150 borse di studio che consentono ai turco-ciprioti di studiare presso le università dell’UE, rafforzando i legami con l’UE.
Il mercato unico dell’UE rimane una pietra angolare della stabilità economica e della crescita, consentendo la libera circolazione di beni, servizi, capitali e persone in tutti gli Stati membri e rafforzando nel contempo la competitività delle industrie dell’UE.
Per garantire che il mercato unico rimanga resiliente, competitivo e leader nelle transizioni verde e digitale a livello mondiale, l’UE ha collaborato con i partner industriali per creare percorsi di transizione su misura per ciascun ecosistema industriale - apri una nuova scheda.. Questi ecosistemi - apri una nuova scheda. riuniscono imprese, ricercatori, responsabili politici e fornitori di servizi per conseguire obiettivi economici condivisi o rispondere a specifiche esigenze del mercato. I percorsi di transizione forniscono orientamenti strategici a ciascun settore su come adottare le tecnologie innovative, ridurre la loro impronta di carbonio e rafforzare le capacità digitali.
Inoltre, affinché il mercato unico funzioni efficacemente, le norme devono essere attuate e applicate correttamente. L’UE si concentra su settori in cui aumenteranno gli investimenti, che renderanno più rapida la ripresa e rafforzeranno la competitività, ad esempio affrontando il problema dei ritardi di pagamento - apri una nuova scheda. da parte delle autorità pubbliche alle imprese, in particolare alle PMI. Attraverso la task force per l’applicazione delle norme sul mercato unico - apri una nuova scheda., la Commissione e gli Stati membri hanno eliminato gli ostacoli, ad esempio agevolando la mobilità professionale all’interno dell’UE e affrontando le difficoltà amministrative nel settore delle energie rinnovabili. La Commissione sta inoltre migliorando la trasparenza e gli strumenti normativi esistenti per prevenire l’insorgere di nuovi ostacoli.
Infine il mercato unico continua a crescere con la graduale adesione dei paesi candidati. L’allargamento crea notevoli opportunità per le imprese dell’UE rafforzando le catene di approvvigionamento transfrontaliere e riducendo i costi commerciali. L’allargamento consente inoltre alle famiglie sia degli Stati membri nuovi che di quelli attuali di beneficiare di un accesso più agevole a beni e servizi e di una migliore accessibilità economica, con un conseguente miglioramento del tenore di vita. Ad esempio, l’iniziativa UE-Balcani occidentali sulle corsie verdi - file PDF, apri una nuova scheda. consente di risparmiare ogni anno l’equivalente di 20 anni di tempo di attesa per passeggeri e merci. L’integrazione della regione nell’Alleanza per i medicinali critici - apri una nuova scheda. ha inoltre ampliato le catene del valore dell’UE, stimolando la crescita e l’efficienza.
Sulla base del successo dell’accordo, il Consiglio ha recentemente dato il via libera ai meccanismi finanziari dello Spazio economico europeo e della Norvegia per il periodo 2021-2028 - apri una nuova scheda., che sono stati poi firmati e sono ora applicati in via provvisoria, per consolidare ulteriormente queste alleanze di lunga data e rafforzare i legami economici. Questa decisione canalizza miliardi di euro verso la riduzione delle disparità economiche in tutta l’UE, apportando benefici diretti alle persone in 15 Stati membri. L’UE ha inoltre firmato e applica in via provvisoria accordi con l’Islanda e la Norvegia, che consentono ad alcuni prodotti ittici originari di questi paesi di accedere più facilmente al mercato dell’UE.
Iniziative dell’UE per rafforzare ulteriormente il mercato unico
Nuove norme per vietare i prodotti ottenuti con il lavoro forzato. Le norme - apri una nuova scheda. interessano, secondo le stime, circa 27,6 milioni di persone a livello mondiale e si applicheranno a tutti i prodotti, fabbricati sia all’interno, sia all’esterno dell’UE, senza rivolgersi a società o industrie specifiche.
Raccomandazione per rafforzare l’applicazione dei diritti di proprietà intellettuale. Le misure raccomandate - apri una nuova scheda. incoraggiano la collaborazione tra i titolari dei diritti, i prestatori di servizi e le autorità di contrasto, utilizzando le moderne tecnologie per proteggere la proprietà intellettuale e contrastare le contraffazioni. La raccomandazione prevede inoltre strumenti specifici per le PMI e chiede una maggiore sensibilizzazione ed educazione in materia di proprietà intellettuale.
Sistema brevettuale unitario. Il sistema ha semplificato le procedure in materia di brevetti e garantisce una protezione uniforme in tutti gli Stati membri partecipanti. Nel suo primo anno - apri una nuova scheda. sono stati registrati 27 000 brevetti unitari, principalmente nei settori della tecnologia medica, dell’ingegneria civile e dei trasporti.
Un nuovo sistema di appalti pubblici online. Il nuovo sistema - apri una nuova scheda. facilita la partecipazione delle imprese, in particolare delle PMI, agli appalti pubblici in tutta l’UE.
Nuove norme di diritto societario riducono gli oneri amministrativi. Le nuove norme ridurranno gli oneri amministrativi per le imprese di oltre 400 milioni di euro l’anno eliminando le formalità, come le apostille, e semplificando le procedure transfrontaliere grazie a soluzioni digitali.
Una nuova direttiva sulla responsabilità per danno da prodotti difettosi. La direttiva aggiorna le norme in materia di responsabilità per danno da prodotti difettosi - apri una nuova scheda. al fine di fornire un sistema chiaro, prevedibile ed efficace per il risarcimento dei danni causati da prodotti difettosi, compresi i prodotti che utilizzano nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, e garantisce la certezza del diritto agli operatori economici che intendono immettere prodotti sul mercato.
L’unione dei mercati dei capitali
L’UE si sta adoperando per sviluppare ulteriormente il suo mercato unico al fine di consentire un migliore flusso transfrontaliero di capitali. Si tratta della cosiddetta unione dei mercati dei capitali - apri una nuova scheda.. Una circolazione più libera dei capitali nell’UE comporta costi di transazione inferiori, oneri normativi inferiori e mercati più forti, che a loro volta consentono alle imprese dell’UE, comprese le PMI, di accedere a un maggior numero di fonti di finanziamento e rendono l’UE più competitiva.
Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea (a sinistra), e Mairead McGuinness, allora commissaria europea per la Stabilità finanziaria, i servizi finanziari e l’Unione dei mercati dei capitali (a destra), alla conferenza sull’integrazione finanziaria europea del 2024. Francoforte sul Meno, Germania, 18 giugno 2024.
Nel 2024 sono state adottate misure - apri una nuova scheda. che rafforzeranno l’unione dei mercati dei capitali e contribuiranno all’obiettivo dell’UE di semplificare gli obblighi di comunicazione e ridurre gli oneri amministrativi (cfr. il capitolo 9). La nuova normativa sulle quotazioni - apri una nuova scheda. modifica le norme sui prospetti, sugli abusi di mercato, sulla ricerca finanziaria e sulle strutture con azioni a voto plurimo. Semplificherà gli obblighi che le società devono soddisfare sia al momento della quotazione che dopo la quotazione, preservando nel contempo la trasparenza, la tutela degli investitori e l’integrità del mercato. La normativa affronterà inoltre la questione della frammentazione delle legislazioni nazionali, che limita la flessibilità delle imprese ad emettere azioni a voto plurimo dopo la quotazione, e apporterà quindi benefici soprattutto alle scale-up innovative.
I vantaggi della normativa sulle quotazioni
Per gli investitori e per le autorità di vigilanza
Informazioni societarie più brevi, più tempestive e più facili da consultare per gli investitori.
Una vigilanza più efficiente grazie a norme in materia di quotazione più semplici e più chiare.
Per le società
Riduzioni significative dei costi e promozione delle offerte pubbliche iniziali nell’UE:
risparmi stimati a 67 milioni di euro l’anno grazie a norme più semplici sui prospetti;
riduzione dei costi di conformità per le società quotate dell’UE di circa 100 milioni di euro l’anno;
le azioni a voto plurimo potrebbero incrementare anche del 20 % il numero di offerte pubbliche iniziali nell’UE;
vantaggi specifici per le PMI: maggiore visibilità per gli investitori sui mercati finanziari e un regime sanzionatorio più proporzionato per le violazioni minori delle norme sugli abusi di mercato.
Nel corso dell’anno si sono inoltre registrati progressi nella creazione delle giuste condizioni affinché i fornitori di un sistema consolidato di pubblicazione (CTP) forniscano una visione consolidata delle condizioni di negoziazione in tutta l’UE. Il 16 dicembre l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati - apri una nuova scheda. ha pubblicato una relazione sulle norme tecniche per i CTP - file PDF, apri una nuova scheda.. La relazione delinea le norme tecniche definitive per i CTP, volte a migliorare la trasparenza del mercato e la qualità dei dati e a sostenere in tal modo l’Unione dei mercati dei capitali promuovendo un mercato finanziario più integrato ed efficiente.
Inoltre l’UE ha compiuto progressi nell’affrontare gli ostacoli causati dalle diverse legislazioni degli Stati membri in materia di insolvenza. Leggi diverse tra loro determinano la frammentazione dell’Unione dei mercati dei capitali. Per rimuovere gli ostacoli e rafforzare la competitività, nel 2022 la Commissione ha proposto di armonizzare il diritto sostanziale degli Stati membri in materia di insolvenza. Le conclusioni del Consiglio europeo dell’aprile 2024 hanno impresso ulteriore slancio, accelerando i negoziati.
Infine, per garantire il funzionamento efficace dell’Unione dei mercati dei capitali, l’UE sta aumentando l’attrattiva e la resilienza dei suoi servizi di compensazione - apri una nuova scheda.. Si tratta di servizi offerti dalle controparti centrali (CCP) che si interpongono tra le controparti di operazioni su strumenti finanziari, diventando l’acquirente nei confronti di ogni venditore e il venditore nei confronti di ciascun acquirente. Garantendo il rispetto degli obblighi contrattuali in caso di inadempimento, le controparti centrali svolgono un ruolo essenziale per preservare la stabilità del mercato, attenuare i rischi sistemici e migliorare la fiducia nel mercato.
Nel febbraio 2024 è stato raggiunto un accordo politico su un pacchetto di misure - apri una nuova scheda. che consentiranno alle CCP di immettere più rapidamente nuovi prodotti sul mercato dell’UE incoraggiando gli operatori del mercato a compensare e creare liquidità presso le CCP dell’UE. Le misure rafforzeranno inoltre il quadro di vigilanza dell’UE per le CCP, migliorando la sicurezza e la resilienza dei sistemi di compensazione. Il quadro ridurrà l’eccessiva dipendenza dalle CCP sistemiche nei paesi terzi imponendo a tutti gli operatori del mercato interessati di detenere conti attivi presso le CCP dell’UE e di compensare una parte rappresentativa di determinati contratti derivati sistemici all’interno del mercato unico.
Finanza digitale
In aprile sono entrate in vigore - apri una nuova scheda.nuove norme - apri una nuova scheda. per rendere i pagamenti istantanei in euro disponibili a tutti i cittadini e a tutte le imprese con un conto bancario nell’UE; tali norme saranno applicate gradualmente a partire da gennaio 2025. Le nuove norme mirano a garantire che i pagamenti istantanei in euro siano accessibili, sicuri e trattati senza impedimenti in tutta l’UE.
I pagamenti istantanei offrono soluzioni rapide e comode ai cittadini nella vita di tutti i giorni, ad esempio quando devono ricevere fondi rapidamente (in meno di 10 secondi) in caso di emergenza; pagare acquisti di beni e servizi online e nei negozi; e suddividere istantaneamente le spese in contesti sociali. Migliorano inoltre la gestione dei flussi di cassa per le pubbliche amministrazioni e le imprese, in particolare le PMI, consentono alle associazioni di beneficenza e alle organizzazioni non governative di accedere rapidamente ai fondi e incoraggiano le banche e gli altri prestatori di servizi di pagamento a sviluppare servizi e prodotti finanziari innovativi.
Nel 2024 è entrato in vigore il regolamento sui mercati delle cripto-attività - apri una nuova scheda., che istituisce regole di mercato uniformi dell’UE per le cripto-attività. In tal modo si sosterrà l’integrità del mercato e l’innovazione regolamentando le offerte pubbliche di cripto-attività e gli intermediari per le cripto-attività che forniscono servizi ai consumatori, garantendo a questi ultimi una migliore protezione dai rischi connessi.
Lo strumento di sostegno tecnico dell’UE aiuta inoltre 37 autorità di vigilanza finanziaria di 26 Stati membri a migliorare la loro capacità di gestire i rischi della finanza digitale. Nel corso del 2024 l’Accademia dell’UE per la vigilanza sulla finanza digitale ha fornito corsi di formazione residenziali e online a oltre 1 000 addetti alla vigilanza in tutta l’UE.
Le nuove norme stabiliscono prescrizioni a livello dell’UE per il settore privato al fine di garantire l’applicazione coerente della legislazione in tutto il mercato unico e armonizzano i compiti e i poteri delle autorità nazionali di vigilanza e delle unità di informazione finanziaria per consentire un’efficace cooperazione transfrontaliera. Questo quadro rafforza inoltre i poteri dei registri dei titolari effettivi al fine di garantire la trasparenza in merito a chi possiede o controlla soggetti giuridici e trust. Armonizza infine le norme sull’accesso a tali informazioni, consentendo alle parti interessate aventi un interesse legittimo, compresi i giornalisti e la società civile, di contribuire alla lotta contro la criminalità finanziaria.
Cosa comporterà il nuovo quadro AML/CFT?
Esempi pratici
SETTORE CALCISTICO
Gli investimenti nelle società calcistiche professionistiche e la loro sponsorizzazione saranno ora oggetto di controllo, così come i trasferimenti di giocatori. Le operazioni che comportano somme di origine dubbia saranno rilevate e segnalate.
IMMOBILI
Quando acquistano beni immobili di lusso, le imprese stabilite al di fuori dell’UE saranno ora obbligate a divulgare informazioni dettagliate sul proprietario effettivo dell’immobile e per le autorità dell’UE sarà quindi più facile accertare chi agisca dietro tali imprese.
CROWDFUNDING
Il ricorso alle campagne di crowdfunding sarà ora soggetto a controllo, il che renderà difficile per gli enti caritativi fittizi accedere ai finanziamenti o dirottare i fondi per sostenere attività terroristiche.
VEICOLI DI VALORE ELEVATO
I commercianti di automobili, imbarcazioni e aerei di lusso dovranno comunicare sistematicamente le vendite di valore superiore a determinate soglie. Questo aiuterà le autorità a individuare, se del caso, eventuali collegamenti con attività criminali.
Le nuove norme forniranno agli investitori e agli istituti finanziari dati affidabili sulle prestazioni ambientali, sociali e di governance delle imprese, aiutandoli a prendere decisioni più informate in merito agli investimenti sostenibili e alla gestione dei rischi connessi a tali fattori. Le informazioni forniranno inoltre maggiore chiarezza sulle attività dei fornitori di rating e sull’eventualità che abbiano adottato le misure necessarie per prevenire e attenuare i conflitti di interesse.
Il Parlamento e il Consiglio hanno inoltre convenuto - apri una nuova scheda. di posticipare la scadenza per l’adozione di principi europei di rendicontazione di sostenibilità settoriali dalla metà del 2024 alla metà del 2026. Sarà concesso più tempo non solo per l’elaborazione di tali principi, ma anche alle imprese, affinché possano dedicarsi all’attuazione della prima serie di principi orizzontali adottata nel luglio 2023.
Oltre che a rispettare i principi di rendicontazione, le grandi società che soddisfano determinati criteri saranno tenute a esercitare la dovuta diligenza nelle proprie attività, e in quelle delle loro controllate e dei loro partner commerciali all’interno delle catene globali, per individuare e affrontare gli impatti negativi, siano essi effettivi o potenziali, sull’ambiente e sui diritti umani. La nuova direttiva relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità - apri una nuova scheda. impone alle imprese di apportare le modifiche necessarie alle loro strategie e operazioni generali, comprese le pratiche di acquisto, progettazione e distribuzione. La non conformità può comportare l’applicazione mediante azioni amministrative, tra cui sanzioni e azioni di responsabilità civile.
Un sistema bancario sano è essenziale per tutti i cittadini dell’UE e per la stabilità e la prosperità dell’economia dell’UE. Dalla crisi finanziaria del 2007-2008, i leader europei e internazionali hanno concordato norme bancarie internazionali, i cosiddetti principi di Basilea III - apri una nuova scheda., per garantire una maggiore resilienza delle banche e ridurre la probabilità di crisi finanziarie future.
Il testo definitivo del più recente pacchetto per il settore bancario - apri una nuova scheda. (il regolamento sui requisiti patrimoniali e la direttiva sui requisiti patrimoniali), entrato in vigore il 9 luglio 2024, rappresenta una tappa fondamentale verso la fedele attuazione dei principi di Basilea III nell’UE. Ribadisce la volontà dell’UE di rispettare il suo impegno internazionale e di attuare le norme prudenziali a partire dal 1º gennaio 2025, come annunciato in precedenza. Tuttavia la data di applicazione di una parte dei principi di Basilea III, il riesame fondamentale del portafoglio di negoziazione - apri una nuova scheda., è stata rinviata al 1º gennaio 2026 per preservare la parità di condizioni a livello mondiale per le banche europee attive in ambito internazionale e per allinearsi ai calendari di attuazione di altre importanti giurisdizioni.
Inoltre nel dicembre 2023 è stato raggiunto un accordo in merito alla revisione della direttiva Solvibilità II. Le nuove norme - apri una nuova scheda. rafforzano il quadro normativo in materia di assicurazioni fornendo migliori incentivi al settore assicurativo e riassicurativo (ossia l’assicurazione per le imprese di assicurazione) affinché investa in capitale a lungo termine. Le nuove norme terranno maggiormente conto dei rischi macroeconomici, compresi quelli legati ai cambiamenti climatici, e renderanno la situazione finanziaria degli assicuratori meno sensibile alle fluttuazioni del mercato a breve termine. Queste modifiche garantiranno che il settore rimanga forte in tempi economici difficili e tuteli gli interessi dei consumatori.
Allo stesso tempo è stata concordata anche una nuova direttiva sul risanamento e la risoluzione nel settore assicurativo - apri una nuova scheda. che garantisce la stabilità finanziaria e tutela i contraenti e i contribuenti in caso di fallimento di un assicuratore o di un riassicuratore. La direttiva prevede che sia operata una selezione basata sul rischio degli assicuratori e dei riassicuratori e delle loro autorità di risoluzione al fine di formulare, rispettivamente, piani preventivi di risanamento e piani di risoluzione per garantire che siano preparati alle crisi.
Riforma dell’unione doganale
La riforma dell’unione doganale - apri una nuova scheda. dell’UE, proposta nel 2023, prevede un sistema doganale leader a livello mondiale, basato sui dati, che semplificherà in modo significativo le procedure doganali per le imprese e al tempo stesso fornirà alle autorità gli strumenti necessari per fermare le importazioni che comportano rischi reali per l’UE, i suoi cittadini e la sua economia. Nel 2024 sono stati compiuti progressi - apri una nuova scheda. in relazione alla proposta di creare un’Autorità doganale europea e un centro doganale digitale, i pilastri principali fra i tre che costituiscono il fulcro della riforma (insieme al commercio elettronico).
A ciò si aggiunge l’ambiente dello sportello unico dell’UE per le dogane - apri una nuova scheda., già in fase di graduale attuazione, che mira ad armonizzare le procedure amministrative nel settore doganale con quelle di altri settori, come la sanità e l’ambiente. Ciò migliorerà gli scambi digitali tra i governi alle frontiere dell’UE e razionalizzerà il processo di sdoganamento delle merci.
Il sistema di controllo delle importazioni 2 - apri una nuova scheda. impone attualmente agli operatori economici di presentare dati sulla sicurezza per tutti i modi di trasporto. Grazie al sistema, a marzo le autorità doganali belghe, collaborando con altri Stati membri, hanno effettuato i loro più grandi sequestri di precursori di droghe (sostanze chimiche utilizzate per produrre droghe illegali) presso l’aeroporto di Liegi.
VIDEO: Cos’è il sistema di controllo delle importazioni?
Infine, nel quadro della tabella di marcia dell’UE per contrastare il traffico di droga e la criminalità organizzata, è stata avviata l’Alleanza europea dei porti - apri una nuova scheda. (cfr. il capitolo 7), che migliorerà il coordinamento tra le autorità doganali e faciliterà la cooperazione con altre autorità di contrasto e con il settore privato.
Creare parità di condizioni in ambito fiscale
Nel gennaio 2024 l’UE ha introdotto nuove norme che stabiliscono un’aliquota d’imposta effettiva minima del 15 % - apri una nuova scheda. per le società multinazionali che operano all’interno dei suoi confini. L’entrata in vigore di tali norme formalizza l’attuazione da parte dell’UE delle norme del secondo pilastro, nel quadro di uno storico accordo sulla riforma fiscale internazionale - apri una nuova scheda. raggiunto dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici nel 2021. Sebbene quasi 140 giurisdizioni in tutto il mondo abbiano aderito a tali norme, l’UE è stata all’avanguardia nel tradurle in leggi. Tali norme disincentivano le imprese dal trasferire gli utili verso giurisdizioni a bassa imposizione fiscale e frenano la pratica della «corsa al ribasso», in cui i paesi abbassano le aliquote dell’imposta sul reddito delle società per attrarre investimenti.
Il sistema elettronico centrale di informazioni sui pagamenti - apri una nuova scheda. fornisce attualmente alle amministrazioni fiscali degli Stati membri dati che le aiutano a individuare più facilmente le frodi in materia di imposta sul valore aggiunto (IVA), in particolare quelle derivanti dalle attività di commercio elettronico. In base alle nuove norme, i prestatori di servizi di pagamento che offrono servizi nell’UE devono monitorare i destinatari dei pagamenti transfrontalieri. Essi sono inoltre tenuti a trasmettere informazioni sui pagamenti transfrontalieri alle amministrazioni fiscali degli Stati membri.
La lotta contro la frode e gli abusi fiscali è stata inoltre rafforzata da un nuovo atto legislativo approvato in dicembre. La direttiva relativa a un’esenzione più rapida e sicura dalle ritenute alla fonte in eccesso - apri una nuova scheda. introduce norme che renderanno le procedure di ritenuta alla fonte nell’UE più efficienti e sicure per gli investitori, gli intermediari finanziari e le amministrazioni fiscali nazionali. Ciò renderà più rapida la procedura che gli investitori devono seguire per ottenere l’esenzione dalle ritenute alla fonte in eccesso sui pagamenti transfrontalieri di dividendi e interessi. Sarà inoltre ridotto il rischio di doppia imposizione per i contribuenti e ne risulteranno agevolati gli investimenti transfrontalieri, per un’unione dei mercati dei capitali più forte.
L’UE sta inoltre effettuando la transizione digitale per contribuire a combattere le frodi e sostenere le imprese dell’UE. La proposta sull’IVA nell’era digitale - apri una nuova scheda., concordata il 5 novembre, ridurrà la necessità di registrazioni a fini IVA multiple in diversi Stati membri, ampliando l’attuale modello dello sportello unico per l’IVA. Tale proposta contribuirà inoltre a utilizzare le nuove tecnologie digitali, come la fatturazione elettronica e la comunicazione digitale, per combattere le frodi in materia di IVA. Le nuove norme segnano il primo passo per affrontare le sfide derivanti dall’economia delle piattaforme e contribuiscono a creare la parità di condizioni tra i servizi online e tradizionali di locazione di alloggi a breve termine e di trasporto. Ne risulterà un vantaggio per le finanze pubbliche degli Stati membri e una riduzione dei costi amministrativi e di conformità per gli operatori dell’UE.