CAPITOLO 5

Un’Europa pronta per l’era digitale

Due persone interagiscono con uno schermo tattile a una mostra. Visualizza la didascalia della foto
Una mostra sull’IA che promuove la scienza e la tecnologia accessibili è stata inaugurata nel dicembre 2024 presso un centro scientifico a Mechelen, Belgio. 17 gennaio 2025.

Nel corso degli ultimi anni l’Europa si è adeguata ai rapidi cambiamenti del panorama digitale adoperandosi per garantire che la tecnologia apporti benefici alla società e che l’innovazione rafforzi la competitività e la sovranità tecnologica dell’Unione europea, riducendo nel contempo al minimo i rischi per i cittadini. Sono stati investiti miliardi di euro nell’espansione della fibra ottica e del 5G per migliorare la connettività in tutta l’UE, e si stanno dotando i lavoratori delle competenze necessarie per il futuro digitale. Il regolamento sui servizi digitali e quello sui mercati digitali, entrambi atti innovativi, stanno già rendendo lo spazio digitale più sicuro e più equo per tutti e garantendo che i giganti tecnologici si assumano la responsabilità dell’impatto significativo che producono sulla società e sull’economia. L’UE svolge inoltre un ruolo guida nel rendere l’intelligenza artificiale (IA) più sicura e affidabile, affrontando nel contempo i rischi derivanti da un suo uso improprio. Per promuovere l’innovazione si è proceduto a rafforzare la collaborazione tra organizzazioni di ricerca e università e ad aumentare notevolmente gli investimenti nelle tecnologie all’avanguardia quali il supercalcolo, i semiconduttori, il calcolo quantistico e la tecnologia spaziale.

Trovandosi quasi a metà del decennio digitale - apri una nuova scheda. europeo, l’UE ha valutato i progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi che guidano la trasformazione digitale dell’Unione. Con un piano comune e traguardi chiaramente definiti da raggiungere entro il 2030, l’obiettivo è integrare la tecnologia in tutti gli ambiti della società, dalle scuole e dagli ospedali alle grandi e piccole imprese, e dotare le persone nell’UE degli strumenti necessari per sfruttare al meglio tutto ciò che internet può offrire.

La relazione del 2024 sui progressi compiuti - apri una nuova scheda. nell’ambito del decennio digitale illustra l’avanzamento dell’UE verso il raggiungimento di tali obiettivi, senza esitare a evidenziare gli ambiti in cui sono possibili miglioramenti. La relazione invita gli Stati membri a sostenere ulteriormente le start-up locali, a promuovere l’alfabetizzazione digitale nelle loro comunità e a incrementare l’adozione dell’IA e dell’analisi dei dati nelle imprese e nella fabbricazione di semiconduttori. L’UE ha inoltre aggiornato le sue raccomandazioni per ciascuno Stato membro, tenendo conto dei diversi punti di forza e delle diverse sfide in tutta l’Unione.

Intelligenza artificiale, mondi virtuali e supercomputer

L’IA si sta convertendo in una forza trasformativa per la società e l’economia europee: dall’industria manifatturiera all’assistenza sanitaria e all’istruzione, sta rivoluzionando i processi di base e i modelli di business in tutti i settori, con la promessa di un’efficienza e una crescita maggiori. Tuttavia, l’IA comporta anche una serie di sfide nei settori dello sviluppo etico, dei diritti fondamentali e della cibersicurezza. È necessario un attento equilibrio tra le politiche per sfruttare appieno il potenziale di questa tecnologia e affrontare le preoccupazioni che ne derivano.

Video che promuove la legge dell’UE sull’intelligenza artificiale illustrando come essa garantisca che l’intelligenza artificiale sia sicura, chiara e antropocentrica, aiutando nel contempo la crescita delle imprese.
VIDEO: L’intelligenza artificiale è ovunque e tutti ne parlano, ma chi garantisce che sia sicura?

L’UE vuole svolgere un ruolo di primo piano nell’IA, ma non a qualsiasi costo: sostiene infatti un’IA responsabile che metta al primo posto le persone. Il regolamento sull’IA - apri una nuova scheda. dell’UE, che rappresenta il primo vero tentativo a livello mondiale di regolamentare questa tecnologia, è entrato in vigore ad agosto e stabilisce norme e orientamenti chiari sui possibili usi dell’IA e sulle modalità con cui dovrebbe essere sviluppata. Il regolamento garantirà che i sistemi di IA siano affidabili, equi e imparziali, e che proteggano i diritti fondamentali delle persone. Un insieme armonizzato di norme faciliterà il lavoro delle società che sviluppano l’IA riducendo la burocrazia e incoraggiando l’innovazione. Le norme aiuteranno inoltre le società a sapere cosa aspettarsi.

Il regolamento sull’IA in azione

Il regolamento dell’UE sull’IA è entrato in vigore nel 2024. Ecco cos’è successo dopo.

  • COMITATO EUROPEO PER L’IA
    È stato creato un organo consultivo - apri una nuova scheda., costituito da esperti di tutti gli Stati membri, per contribuire a mettere in pratica le norme sull’IA.
  • CODICE DI BUONE PRATICHE SULL’IA
    È stato pubblicato - apri una nuova scheda. un invito rivolto alle società, agli esperti e alle organizzazioni nel settore dell’IA affinché partecipino alla stesura di norme relative all’IA per finalità generali (da ultimare nel 2025).
  • GRUPPO DI ESPERTI SCIENTIFICI
    Sono stati raccolti riscontri su una proposta relativa alle modalità di istituzione e funzionamento di un nuovo gruppo di esperti - apri una nuova scheda. indipendenti sull’IA. Il gruppo fornirà consulenza in merito a questioni tecniche e segnalerà i rischi connessi all’IA.
  • ORIENTAMENTI
    È stata pubblicata una serie di orientamenti - apri una nuova scheda. sull’uso responsabile dell’IA generativa nella ricerca.

Il nuovo Ufficio europeo per l’intelligenza artificiale - apri una nuova scheda., istituito a maggio, elaborerà orientamenti chiari per le società e gli sviluppatori che lavorano con l’IA e garantirà che le nuove norme siano attuate in modo uniforme in tutta l’UE. In qualità di centro di competenze sull’IA per l’UE, avrà anche voce in capitolo per quanto riguarda l’approvazione dei modelli di IA, e potrà persino bloccare l’uso di IA ritenuta distorta o non sicura. A settembre l’UE ha varato il patto per l’IA - apri una nuova scheda. al fine di incoraggiare le organizzazioni a pianificare in anticipo e a iniziare ad attuare le prescrizioni del regolamento sull’IA prima del termine legale.

Esempio: IA sotto controllo nei Paesi Bassi

L’UE ha sostenuto le autorità dei Paesi Bassi nel monitoraggio - apri una nuova scheda. dei sistemi di IA per garantirne la conformità al diritto dell’UE, compreso il regolamento sull’IA. Attraverso lo strumento di sostegno tecnico - apri una nuova scheda., il progetto:

  • ha rivistlo le modalità di supervisione dell’IA;
  • ha esaminato le sfide che è necessario affrontare per rendere i sistemi di IA sicuri ed equi;
  • ha fornito raccomandazioni per aiutare le autorità a utilizzare l’IA in modo responsabile e nel rispetto della legge.
Un pacchetto per l’innovazione in materia di IA per sostenere le start-up e le piccole e medie imprese del settore

Varato nel gennaio 2024, questo pacchetto di misure sosterrà le start-up e le piccole e medie imprese dell’UE nello sviluppo di un’IA affidabile.

Link correlati: Orizzonte Europa - apri una nuova scheda. | programma Europa digitale - apri una nuova scheda. | spazi comuni europei dei dati - apri una nuova scheda. | Alleanza per le tecnologie del linguaggio - apri una nuova scheda. | CitiVERSE - apri una nuova scheda.
  • Nelle nuove «fabbriche di IA», le start-up con idee innovative in materia di IA avranno accesso alla potenza di calcolo grezza dei supercomputer più potenti d’Europa e alle competenze di cui hanno bisogno per sviluppare e testare i loro modelli di IA.
  • Le start-up nel settore dell’IA riceveranno sostegno finanziario attraverso Orizzonte Europa - apri una nuova scheda. e il programma Europa digitale - apri una nuova scheda., i canali di finanziamento dell’UE che sostengono la ricerca e l’innovazione digitale.
  • Un’introduzione più rapida dei sistemi di condivisione dei dati, denominati spazi comuni europei dei dati - apri una nuova scheda., darà ai ricercatori e agli sviluppatori accesso a enormi insiemi di dati che potranno utilizzare per addestrare e perfezionare i loro modelli di IA.
  • I programmi di istruzione svilupperanno il bacino di talenti dell’UE in materia di IA.
  • L’iniziativa GenAI4EU sosterrà nuove applicazioni creative dell’IA e attirerà la prossima generazione di esperti di IA.
  • Saranno istituiti due nuovi consorzi per un’infrastruttura digitale europea (EDIC).
  • EDIC Alleanza per le tecnologie del linguaggio - apri una nuova scheda.
  • Questo EDIC crea banche dati linguistiche europee per addestrare l’IA.
  • L’IA migliora la sua comprensione e il suo uso delle lingue europee.
  • Le app di traduzione o gli assistenti vocali funzionano meglio in queste lingue.

EDIC CitiVERSE - apri una nuova scheda.

  • CitiVERSE contribuirà al buon funzionamento delle città, ad esempio prevedendo ingorghi stradali o migliorando la raccolta dei rifiuti.

Combinando ricerca e regolamentazione, l’UE si sta ritagliando un posto nel panorama tecnologico mondiale. Il regolamento sull’IA stabilisce uno standard mondiale e conferisce all’UE un ruolo pionieristico. A settembre l’UE ha firmato la convenzione quadro del Consiglio d’Europa sull’intelligenza artificiale - apri una nuova scheda., il primo accordo internazionale giuridicamente vincolante sull’IA, pienamente allineato con il regolamento sull’IA.

L’UE è inoltre impegnata - apri una nuova scheda. a favore di mercati aperti e accessibili, in particolare per i mondi virtuali e l’IA generativa, al fine di creare condizioni di parità e impedire ai monopoli di soffocare l’innovazione. L’obiettivo è creare un ambiente in cui le società più piccole e le start-up possano competere con i giganti tecnologici.

L’IA e i mondi virtuali si spingono oltre i limiti dell’innovazione digitale, ma la potenza di calcolo necessaria per il progresso di queste tecnologie dipende fortemente da computer potenti. Nel settembre 2024 l’UE ha pubblicato un invito a presentare proposte per potenziare i supercomputer esistenti e acquisirne di nuovi con capacità di IA, espandendo ulteriormente la più grande rete pubblica di supercomputer del mondo. Si tratta di computer che stanno affrontando alcune delle principali sfide dell’umanità, ad esempio accelerando la scoperta di farmaci o migliorando la modellistica climatica.

Video dedicato a Destination Earth, un progetto che utilizza supercomputer, intelligenza artificiale e dati satellitari per creare un modello della Terra dettagliato, che aiuta i responsabili politici e gli scienziati ad affrontare le sfide ambientali, a simulare scenari e a prendere decisioni informate per un futuro sostenibile.
VIDEO: Destination Earth.

L’iniziativa faro dell’UE Destination Earth - apri una nuova scheda. (DestinE), che mira a sviluppare un gemello digitale della Terra altamente accurato, svolgerà un ruolo importante nell’aiutare l’Europa ad adattarsi ai cambiamenti climatici. Nel contesto dell’iniziativa, varata a giugno, i computer ad alte prestazioni - apri una nuova scheda. europei simulano gli effetti dei cambiamenti climatici e degli eventi meteorologici estremi. Grazie a questa iniziativa l’Europa sarà meglio preparata a rispondere alle catastrofi naturali gravi e a valutarne i possibili impatti socioeconomici e politici.

Il progetto utilizza il supercomputer finlandese LUMI, unitamente ad altri supercomputer dell’UE, per creare un gemello altamente accurato della Terra. Si tratta di un ottimo esempio dei supercomputer dell’UE in azione, che attraverso l’IA e la modellizzazione avanzata simulano i cambiamenti climatici e gli effetti meteorologici estremi.

Margrethe Vestager sorride mentre tiene in mano una grande campana appesa sopra di lei.
Margrethe Vestager, allora vicepresidente esecutiva della Commissione europea responsabile per Un’Europa pronta per l’era digitale, all’evento inaugurale della piattaforma DestinE. Kajaani, Finlandia, 10 giugno 2024.

L’UE sta anche guardando oltre il calcolo a esascala, immaginandosi un futuro in cui le scoperte scientifiche potrebbero verificarsi a un ritmo senza precedenti grazie alla prossima generazione di computer quantistici. Tuttavia, poiché i computer quantistici potrebbero anche violare gli attuali sistemi di cifratura, a maggio l’UE ha pubblicato una raccomandazione - apri una nuova scheda. in cui invita gli Stati membri a migliorare i metodi di cifratura per proteggere i dati critici.

Nel 2024 l’UE ha investito oltre 65 milioni di euro nell’IA e 47 milioni di euro nelle tecnologie quantistiche.

Connettività

Nel 2024 l’UE ha continuato a investire nell’infrastruttura digitale, mettendo a disposizione 420 milioni di euro attraverso il meccanismo per collegare l’Europa (MCE Digitale) - apri una nuova scheda., il programma di finanziamento dell’UE che sostiene l’introduzione di servizi digitali. Attraverso il nuovo programma di lavoro dell’MCE Digitale - apri una nuova scheda., tra il 2024 e il 2027 saranno forniti altri 865 milioni di euro per sostenere sia l’introduzione del 5G nelle comunità e lungo le principali rotte di trasporto, sia la posa di cavi sottomarini per rafforzare le reti dorsali dell’UE (linee dati ad alta capacità che costituiscono il nucleo della sua infrastruttura internet).

Reti veloci e affidabili alla base delle tecnologie di domani
  • Mobilità connessa
  • Assistenza sanitaria personalizzata/telemedicina
  • Intelligenza artificiale
  • Internet delle cose
  • Cloud computing
  • Edifici intelligenti
  • Edge computing
  • Fabbriche intelligenti
PER SOSTENERE LA REALIZZAZIONE DELLA TRANSIZIONE DIGITALE, L’UE HA FISSATO TRAGUARDI SPECIFICI DA RAGGIUNGERE ENTRO IL 2030:
  1. connettività Gigabit per tutti;
  2. connettività ad alta velocità (almeno 5G) ovunque;
  3. 10 000 nodi edge cloud (server situati più vicino agli utenti per garantire un’elaborazione dei dati e tempi di risposta più rapidi);
  4. calcolo quantistico dell’UE entro il 2025;
  5. 20 % dei chip mondiali prodotto nell’UE.

A febbraio l’UE ha pubblicato una raccomandazione - apri una nuova scheda. sulla protezione dei cavi sottomarini, riconoscendoli come infrastrutture critiche. La maggior parte dei dati mondiali passa attraverso questi cavi sottomarini, che sono però vulnerabili a danni e sabotaggi. Proteggerli è quindi essenziale per le comunicazioni mondiali e la sicurezza economica.

Il regolamento sull’infrastruttura Gigabit - apri una nuova scheda., adottato nel 2024, mira ad accelerare e agevolare l’installazione di reti ad alta capacità, quali la fibra e il 5G, per le imprese. Elimina le pratiche, le approvazioni e le regolamentazioni gravose che finora hanno rallentato l’introduzione delle reti e garantisce un’internet più veloce e una connettività e servizi migliori per tutti. La raccomandazione Gigabit - apri una nuova scheda., adottata in parallelo, promuove la concorrenza tra i fornitori e offre ai consumatori un maggior numero di opzioni e prezzi migliori. È stato inoltre raggiunto un accordo sulle norme relative alle chiamate e ai messaggi di testo da uno Stato membro all’altro, che garantisce che fino al 2032 i consumatori vulnerabili continuino a essere protetti dai costi potenzialmente elevati per tali servizi.

Video che illustra in che modo il 5G sostiene l’agricoltura e la silvicoltura con strumenti quali droni e trattori intelligenti. Spiega come i dati in tempo reale e una migliore connettività rendano il lavoro più facile ed efficiente, in particolare nelle zone rurali.
VIDEO: La connettività 5G rafforza il potenziale delle zone rurali.

L’industria dei semiconduttori dell’UE

I semiconduttori, comunemente detti chip, danno vita ai dispositivi protagonisti della vita moderna: dagli smartphone nelle nostre tasche alle automobili che guidiamo. Investendo nella ricerca, negli stabilimenti di produzione e nelle infrastrutture, l’UE si sta adoperando per diventare più autosufficiente nella fabbricazione dei semiconduttori.

  • Un telefono cellulare contiene circa 160 chip diversi.
  • Un’automobile ibrida elettrica ne contiene fino a 3 500.
2024: un anno di progressi per l’industria dei chip dell’UE
  • FEBBRAIO
    Sono stati pubblicati inviti a presentare proposte in materia di semiconduttori, microelettronica e fotonica, per un valore di 216 milioni di euro.
  • APRILE
    Sono state selezionate organizzazioni per la creazione di fino a quattro linee pilota per testare i metodi di fabbricazione dei semiconduttori, con un finanziamento di 3,7 miliardi di euro fornito dall’UE e dagli Stati membri.
  • MAGGIO
    Sono stati approvati - apri una nuova scheda. aiuti di Stato da 2 miliardi di euro per aiutare un produttore mondiale di chip a costruire una fabbrica per la produzione di chip di carburo di silicio, che sono più resistenti al calore rispetto ai chip tradizionali e sono ideali per i veicoli elettrici e i sistemi di energia rinnovabile.
  • LUGLIO
    Sono stati pubblicati inviti per un valore di 330 milioni di euro per sostenere:
    • la fotonica;
    • i centri di competenza;
    • la progettazione di semiconduttori basata sul cloud.
  • AGOSTO
    Sono stati pubblicati due nuovi inviti relativi alle tecnologie dei chip quantistici. Sono stati approvati - apri una nuova scheda. aiuti di Stato da 5 miliardi di euro per costruire una fabbrica di microchip ad alte prestazioni.
  • DICEMBRE
    Il Forum europeo sui componenti e i sistemi elettronici ha sottolineato la necessità di promuovere l’innovazione e la produzione dei semiconduttori nell’UE.

Strumenti digitali per le attività imprenditoriali

Spesso le società che si espandono in altri Stati membri devono dimostrare alle autorità di tali paesi di essere società dell’UE e presentare nuovamente informazioni, come i dati relativi alla sede legale o ai nomi dei loro rappresentanti legali, che sono già disponibili nel registro delle imprese del loro Stato membro. Le nuove norme - apri una nuova scheda. societarie dell’UE, adottate a dicembre, introdurranno strumenti digitali per alleggerire questo tipo di oneri amministrativi. Le società non dovranno più ripresentare documenti al momento della costituzione di controllate o succursali in altri Stati membri, perché le informazioni saranno scambiate direttamente tra i registri delle imprese in base al principio «una tantum». Inoltre, un certificato della società UE multilingue (essenzialmente una carta di identità dell’UE per la società) consentirà alle società di dimostrare facilmente di essere legalmente costituite nell’UE, mentre una procura dell’UE consentirà ai rappresentanti di gestire le questioni giuridiche e commerciali a livello transfrontaliero.

L’UE sta anche creando amministrazioni pubbliche più connesse, ad esempio collegando il suo sistema di interconnessione dei registri delle imprese - apri una nuova scheda., che collega i registri delle imprese di tutta l’UE, con il sistema dei registri dei titolari effettivi - apri una nuova scheda. e con il sistema dei registri fallimentari - apri una nuova scheda.. In questo modo l’accesso alle informazioni societarie nel mercato interno sarà più semplice.

Video sulla rete dei poli europei dell’innovazione digitale, che aiuta le imprese a introdurre strumenti digitali fornendo consulenza, formazione e sostegno. I poli europei dell’innovazione digitale valutano le esigenze digitali delle imprese e offrono soluzioni personalizzate per migliorare le loro attività.
VIDEO: Scopri il potere della trasformazione digitale con la rete dei poli europei dell’innovazione digitale.

Per continuare a essere competitive in un mondo in rapida evoluzione è essenziale che le imprese effettuino la trasformazione digitale. L’UE le sta aiutando attivamente a compiere questo passo in vari modi, ad esempio attraverso i poli europei per l’innovazione digitale - apri una nuova scheda., che sostengono le imprese nell’adozione delle tecnologie digitali, compresa l’IA. Un polo potrebbe ad esempio aiutare una piccola impresa di vendita al dettaglio a predisporre chatbot di IA per il servizio clienti, o offrire strumenti di analisi dei dati di vendita per una migliore gestione dell’inventario.

Nel 2024 la rete dei poli europei dell’innovazione digitale - apri una nuova scheda. si è estesa a un maggior numero di paesi e ha sviluppato un nuovo strumento - apri una nuova scheda. digitale di autovalutazione che le piccole e medie imprese possono utilizzare per misurare la propria maturità tecnologica.

Poli europei dell’innovazione digitale: una storia di successo

Gas Grün GmbH, una piccola start-up tedesca nel settore del biogas, aveva difficoltà a ottimizzare il rendimento energetico dei suoi impianti di biogas. Con l’aiuto - apri una nuova scheda. di un polo dell’innovazione digitale, la società ha sviluppato un sistema di controllo basato sull’IA che ha massimizzato la produzione energetica e ridotto al minimo i rifiuti. In questo modo ha potuto espandere l’attività e presentare il suo lavoro in occasione di eventi del settore.

La Commissione e gli Stati membri si stanno inoltre adoperando per sviluppare un portale per la dichiarazione digitale unica - apri una nuova scheda. al fine di ridurre gli oneri amministrativi che gravano sulle società (comprese le piccole e medie imprese) che distaccano lavoratori in un altro Stato membro. Un nuovo sistema online aiuterà le società a rispettare le norme nazionali in materia di comunicazione quando inviano lavoratori in altri Stati membri. Sarà disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’UE e facile da usare, e consentirà agli utenti di riutilizzare informazioni contenute in comunicazioni precedenti.

Trasporti e mobilità digitali

L’UE sta adottando misure per migliorare il modo in cui ci spostiamo nelle nostre città. Il progetto di condivisione dei dati DeployEMDS - apri una nuova scheda. è una pietra angolare degli sforzi dell’UE volti a creare uno spazio comune di dati sulla mobilità - apri una nuova scheda., e mira a istituire un sistema che consenta alle città di condividere informazioni in tempo reale sul flusso di traffico e sui trasporti pubblici. Questa rete intelligente, che è già in fase di sperimentazione in nove città e regioni, contribuirà a individuare e affrontare i problemi di mobilità urbana in tutta l’UE.

Dato il rapido sviluppo della tecnologia dei droni, una regolamentazione chiara in questo settore sta diventando essenziale. L’UE ha adottato nuove misure - apri una nuova scheda. per affrontare le sfide uniche in materia di sicurezza poste dai servizi emergenti di mobilità aerea. L’obiettivo è duplice: razionalizzare i processi normativi mantenendo nel contempo standard elevati di sicurezza, e armonizzare le regolamentazioni in tutti gli Stati membri. Le norme armonizzate faciliteranno la vita degli sviluppatori e degli utenti dei droni. Una regolamentazione chiara e coerente darà inoltre alle società la fiducia necessaria per investire nelle nuove tecnologie dei droni, stimolando così l’innovazione in tutta l’UE.

Servizi online più sicuri

Internet ha un valore inestimabile, ma alberga anche problematiche quali la misinformazione, le forme illegali di incitamento all’odio e altre forme di contenuti e pratiche illegali. Per contrastare queste pratiche e accrescere la sicurezza online, l’UE ha adottato due atti legislativi fondamentali: il regolamento sui servizi digitali - apri una nuova scheda. e il regolamento sui mercati digitali - apri una nuova scheda..

Il regolamento sui servizi digitali impone alle piattaforme online di essere più proattive nella rimozione dei contenuti illegali, di aumentare la trasparenza dei loro algoritmi e di vietare determinati tipi di pubblicità mirata. Ha iniziato ad applicarsi in tutta l’UE nel febbraio 2024, introducendo nuove norme per le piattaforme online, i social media e i siti di commercio elettronico. Le piattaforme di dimensioni più grandi, note come piattaforme online di dimensioni molto grandi, devono rispettare norme più rigorose a causa della loro maggiore influenza.

Principali modifiche introdotte dal regolamento sui servizi digitali con un impatto sul commercio elettronico
  • MAGGIORE TRASPARENZA I venditori devono offrire informazioni più chiare sui prodotti e sui servizi.
  • NORME PIÙ RIGOROSE IN MATERIA DI PUBBLICITÀ Le pubblicità mirate devono essere più trasparenti e conferire un maggiore controllo agli utenti.
  • MAGGIORE PROTEZIONE DEI CONSUMATORI Miglioramento delle disposizioni per proteggere i consumatori da contenuti dannosi e frodi.
  • RESPONSABILITÀ DELLE PIATTAFORME I mercati online devono intervenire rapidamente per contrastare i prodotti illegali.
In che modo l’UE ha applicato il regolamento sui servizi digitali nel 2024?
  • PIATTAFORME AGGIUNTE ALL’ELENCO DI CONTROLLO Sono state aggiunte tre nuove piattaforme online di dimensioni molto grandi:
    • Shein
    • Temu
    • XNXX
  • INDAGINI IN CORSO Le piattaforme seguenti sono oggetto di richieste di informazioni, o sono state avviate nei loro confronti procedure per possibili violazioni del regolamento sui servizi digitali:
    • AliExpress
    • TikTok
    • Meta
    • X
    • Temu
    Gli Stati membri hanno designato coordinatori dei servizi digitali tra le rispettive autorità nazionali di regolamentazione.

L’applicazione del regolamento sui servizi digitali si è concentrata principalmente sulla protezione dei minori, il che ha portato all’adozione di misure nei confronti di tre importanti piattaforme per l’inadeguata verifica dell’età e per l’esposizione dei minori a contenuti dannosi. Parallelamente, gli insegnanti stanno ricevendo una formazione per diventare «guardiani scolastici - apri una nuova scheda.» del regolamento e guidare gli alunni aiutandoli ad affrontare le sfide online come il ciberbullismo e la misinformazione, creando così uno spazio digitale più sicuro per i giovani utenti. Nel 2024 si è inoltre celebrato il secondo anniversario della strategia per un’internet migliore per i ragazzi - apri una nuova scheda., con la pubblicazione di uno strumento di autovalutazione per aiutare le piattaforme a proteggere meglio i minori online.

Il regolamento sui servizi digitali contribuisce a proteggere l’integrità delle elezioni dalle minacce online, compresi i contenuti generati dall’IA, attraverso prove di stress - apri una nuova scheda. della prontezza delle piattaforme a tale riguardo e la pubblicazione di orientamenti - apri una nuova scheda. sull’attenuazione dei rischi e l’etichettatura chiara dei contenuti di IA. Le norme - apri una nuova scheda. complementari adottate a marzo limiteranno l’uso dei dati personali nella pubblicità politica, sia online che offline. Secondo le norme, i messaggi di pubblicità politica devono includere un’etichetta di trasparenza, è necessario il consenso esplicito per il targeting online ed è vietata la profilazione sulla base di dati personali sensibili. Un registro europeo fornirà informazioni dettagliate su tutti i messaggi di pubblicità politica e sui relativi metodi di targeting, riducendo il rischio di manipolazione e ingerenze straniere. I messaggi di pubblicità per conto di attori di paesi terzi sono vietati nei tre mesi precedenti le elezioni.

In che modo il regolamento sui servizi digitali protegge i minori online?

Meccanismi di segnalazione a misura di minore per i contenuti illegali o inappropriati.

Migliore protezione dei dati personali e della vita privata.

Condizioni generali chiare e concise.

Divieto di pubblicità mirata rivolta ai bambini e ai giovani.

È stata proposta - apri una nuova scheda. una revisione delle norme relative alla lotta contro l’abuso sessuale su minori per contrastare le nuove forme di tali abusi online, come i deepfake e i forum di pedofili. Le nuove norme rafforzeranno inoltre la prevenzione e l’assistenza alle vittime e fisseranno requisiti minimi per l’azione penale nell’UE. Una misura giuridica temporanea per combattere l’abuso sessuale su minori online è stata prorogata fino al 2026 al fine di mantenere le misure volontarie messe in atto per individuare e rimuovere i contenuti abusivi. Questi sforzi contribuiscono a proteggere i minori online frattanto che l’UE elabora una legislazione più permanente per affrontare in modo efficace tali problematiche.

La crescente ondata di intolleranza online non solo è in contrasto con i principi fondanti dell’UE, ma rappresenta anche una grave minaccia per le persone che ne sono vittime e mette a repentaglio la libertà di espressione e il dibattito democratico. Le piattaforme dei social media sono ora soggette a una vigilanza più rigorosa, in quanto l’UE ha unito le forze con le autorità di regolamentazione per proteggere i minori, rendere le piattaforme più trasparenti, contrastare i contenuti illegali e la disinformazione sistemica e migliorare l’applicazione delle norme attraverso corsi di formazione congiunti, discussioni e ricerche.

Se da un lato il regolamento sui servizi digitali si concentra sulla protezione degli utenti e sul contrasto ai contenuti illegali, dall’altro il regolamento sui mercati digitali garantisce che il nostro mercato digitale rimanga equo e competitivo. Si tratta di uno dei primi strumenti per regolamentare il potere delle grandi società digitali e si affianca alle norme dell’UE in materia di concorrenza, che continuano ad applicarsi pienamente. Stabilisce criteri chiari per la designazione dei «gatekeeper», ossia piattaforme digitali di grandi dimensioni quali motori di ricerca, negozi di app e servizi di messaggistica. Per evitare di soffocare la concorrenza, a partire dal marzo 2024 i gatekeeper (che attualmente sono sette) devono rispettare - apri una nuova scheda. tutti gli obblighi e i divieti del regolamento sui mercati digitali. Questo fa sì che le società più piccole abbiano un’equa possibilità di competere e che i consumatori godano di una scelta più ampia e di prezzi migliori.

In che modo l’UE ha applicato il regolamento sui mercati digitali nel 2024?

Nuovi gatekeeper designati
  • Booking Numero totale di gatekeeper: 7
Nuovi servizi di piattaforma di base

(servizi offerti dai gatekeeper che hanno un impatto significativo sul mercato digitale)

  • iPadOS di Apple Numero totale di servizi di piattaforma di base: 24
Maggiore controllo da parte degli utenti
  • Dialoghi normativi con i gatekeeper per garantirne la conformità al regolamento sui mercati digitali

Gli utenti ora possono:

  • scegliere i browser e i motori di ricerca preferiti senza essere vincolati a uno predefinito stabilito da un gatekeeper;
  • utilizzare dispositivi senza essere legati ad altri servizi dello stesso gatekeeper
  • trasferire più facilmente i dati a servizi alternativi.
Indagini e constatazioni preliminari
  • Sono state avviate sei indagini per inosservanza (indagini formali sulle violazioni delle norme).
  • Sono stati avviati due procedimenti di specifica (processi volti a chiarire gli obblighi giuridici) e sono state inviate constatazioni preliminari.
  • Sono state inviate constatazioni preliminari su possibili violazioni delle norme a:
    • Apple, in relazione alle limitazioni poste dalla società alla capacità degli sviluppatori di app di informare gli utenti in merito a opzioni di pagamento più economiche al di fuori dell’App Store;
    • Meta, in relazione alla questione se il suo modello «pay or consent» (paga o acconsenti) offra effettivamente agli utenti una scelta equa al momento di rifiutare la raccolta dei dati.

Nel 2024 sono stati introdotti due strumenti per gli informatori, grazie ai quali le persone possono fornire informazioni che aiutano a individuare e denunciare le pratiche dannose delle piattaforme, con la garanzia di essere protette dalle rappresaglie. La trasparenza è essenziale al fine di aumentare la fiducia dei consumatori nel mercato digitale, in particolare per quanto riguarda gli influencer e le piattaforme di vendita al dettaglio online.

Da un’indagine a tappeto («sweep») dei post sui social media è emerso che gli influencer online raramente segnalano la natura commerciale dei contenuti da loro prodotti:

  • il 97 % degli influencer ha pubblicato contenuti commerciali, ma
  • solo 1 su 5 li ha sistematicamente identificati come pubblicità.

È stato riscontrato che i mercati online, la cui popolarità è in crescita, inducono in errore i consumatori in merito ai prezzi e alle condizioni. A seguito di un’azione congiunta delle autorità nazionali per la tutela dei consumatori e dell’UE, diverse piattaforme online si sono impegnate a migliorare le loro pratiche commerciali.

Le pratiche di marketing problematiche dimostrano la necessità di leggi migliori per tutelare i consumatori online. In ottobre un riesame - apri una nuova scheda. ha individuato lacune nelle norme dell’UE in materia di tutela dei consumatori, quali leggi poco chiare, norme applicate in modo diverso nei vari paesi e un’applicazione carente. I settori specifici che devono essere migliorati saranno riesaminati in dettaglio nel 2025.

Viagogo, un mercato online per la rivendita di biglietti per eventi, si è impegnato a:

  • informare meglio i consumatori sulle condizioni di rivendita dei biglietti;
  • smettere di fare pressione ai consumatori con timer per il conto alla rovescia che li spingono ad acquisti rapidi.

Vinted, un mercato online per la vendita di beni di seconda mano, ha apportato delle modifiche per:

  • fornire informazioni più chiare sul prezzo totale degli articoli prima che i consumatori finalizzino l’acquisto;
  • assicurare che i consumatori sappiano come ottenere un rimborso se non ricevono l’ordine o l’articolo è contraffatto.

Temu, un mercato online, è stato informato di pratiche sulla sua piattaforma che violano il diritto dell’UE in materia di tutela dei consumatori, tra cui sconti fittizi, pressioni indebite, recensioni false, informazioni fuorvianti e gamification forzata. Gli è stato richiesto di allinearsi alle norme dell’UE e rimane oggetto di indagine.

Cibersicurezza

Pochi eventi possono minare la fiducia dei consumatori, la stabilità dei mercati e la credibilità delle istituzioni quanto una violazione dei dati o l’interruzione di servizi online. La cibersicurezza è quindi diventata una preoccupazione fondamentale per tutti.

La direttiva relativa alle misure volte a conseguire un livello comune elevato di cibersicurezza in tutti gli Stati membri, nota come direttiva NIS 2 - apri una nuova scheda., è diventata applicabile a ottobre. Prevede misure giuridiche per rafforzare il livello generale di cibersicurezza nell’UE ed estende l’ambito di applicazione delle norme in materia di cibersicurezza ad altri settori e soggetti critici. Tali settori comprendono le comunicazioni elettroniche pubbliche, i servizi digitali, le acque reflue e la gestione dei rifiuti, lo spazio, i servizi postali e la pubblica amministrazione.

L’importanza della cibersicurezza

Il 71 %
delle società dell’UE ritiene che la cibersicurezza sia una priorità assoluta.

Il 57 %
delle società dell’UE ha almeno un dipendente con un ruolo direttamente connesso alla cibersicurezza.

QUALI COMPETENZE IN MATERIA DI CIBERSICUREZZA SONO PIÙ IMPORTANTI PER LE SOCIETÀ DELL’UE?

Il 25 %
delle società ritiene che la più importante sia l’esecuzione di pratiche di vita lavorativa riguardanti questioni relative alla protezione dei dati e alla vita privata.

Il 21 %
delle società ritiene che la più importante sia l’analisi, la valutazione e la revisione della sicurezza del software o dell’hardware.

Il 20 %
delle società ritiene che la più importante sia l’identificazione e la risoluzione dei problemi connessi alla cibersicurezza.

Il 19 %
delle società ritiene che la più importante sia l’attuazione di pratiche di gestione dei rischi di cibersicurezza e la garanzia del rispetto di regolamenti e norme.

L’UE ha inoltre raggiunto un accordo politico - apri una nuova scheda. sulle norme per migliorare la cooperazione tra gli Stati membri e rafforzare la loro capacità di rilevamento delle minacce informatiche, nonché di preparazione e risposta alle stesse (regolamento sulla cibersolidarietà). Tali norme segneranno una svolta per quanto riguarda il rilevamento delle minacce informatiche, la preparazione e la risposta agli incidenti a livello dell’UE, con l’accordo provvisorio che comprende piani per un sistema di allerta per la cibersicurezza, un meccanismo di risposta alle emergenze e una certificazione per i servizi di sicurezza gestiti.

Nel gennaio 2024 sono entrate in vigore nuove norme - apri una nuova scheda. per rafforzare la cibersicurezza delle istituzioni dell’UE, che definiscono indirizzi chiari destinati alle istituzioni sulla creazione di quadri interni di gestione, di governance e di controllo dei rischi per la cibersicurezza. Tali misure contribuiranno a prevenire violazioni dei dati e attacchi informatici che potrebbero incidere sui servizi pubblici, sui dati personali e sulla fiducia generale nei sistemi digitali.

La sicurezza deve inoltre essere integrata in ogni prodotto digitale utilizzato dalle persone. Il regolamento sulla ciberresilienza - apri una nuova scheda., adottato in ottobre (e che inizierà ad applicarsi a partire dalla fine del 2027), conseguirà tale obiettivo garantendo hardware e software più sicuri. I fabbricanti saranno tenuti ad attuare misure di sicurezza in tutti i prodotti con componenti digitali, dagli smartphone alle macchine da caffè. Le norme specificano la necessità di valutazioni della sicurezza, della gestione delle vulnerabilità e di aggiornamenti del software durante l’intero ciclo di vita di un prodotto.

Nel mese di giugno un’esercitazione di cibersicurezza ha messo alla prova la preparazione dell’UE a un attacco informatico su vasta scala simulando un attacco al settore energetico, cui hanno fatto seguito relazioni e raccomandazioni sulla cibersicurezza nelle reti di telecomunicazioni, elettriche e di comunicazione. L’UE ha adottato il primo sistema di certificazione della cibersicurezza - apri una nuova scheda., che stabilisce norme a livello dell’UE per la certificazione dei prodotti TIC durante tutto il loro ciclo di vita, e sta inoltre investendo oltre 210 milioni di euro - apri una nuova scheda. per rafforzare la ciberdifesa e le capacità digitali in tutta Europa.

Gestione e protezione dei dati nell’UE

I dati sono il motore dell’economia moderna e tutti i settori dipendono dalla libera circolazione delle informazioni. Questa connettività apre mercati globali alle società di tutte le dimensioni, ma comporta anche sfide in termini di trattamento e condivisione sicuri ed equi dei dati.

A gennaio è entrata in vigore una nuova normativa - apri una nuova scheda. volta a rendere la condivisione dei dati nell’UE più trasparente e accessibile. Il regolamento sui dati definisce chi può utilizzare i dati e a quali condizioni, dando alle società un accesso sicuro ai dati essenziali. Un migliore accesso ai dati industriali promuove la concorrenza e l’innovazione, in particolare per le società più piccole, che saranno così in grado di sviluppare nuovi prodotti e servizi e di competere con le società più grandi. A maggio sono state inoltre avviate azioni legali - apri una nuova scheda. nei confronti di 18 Stati membri che non avevano istituito le opportune autorità preposte all’attuazione del regolamento sulla governance dei dati - apri una nuova scheda., il quale stabilisce norme per la condivisione dei dati in tutta l’UE.

Un maggior numero di serie di dati pubblici - apri una nuova scheda. sarà ora disponibile per il riutilizzo, grazie alle nuove norme che hanno iniziato ad applicarsi a giugno a serie di dati di elevato valore - apri una nuova scheda. contenenti informazioni su sei aree tematiche, tra cui i dati geospaziali, l’osservazione della Terra e la mobilità, e che promuoveranno l’innovazione in settori quali l’IA. La creazione di uno spazio europeo dei dati sanitari - apri una nuova scheda. conferirà ai cittadini il pieno controllo sui propri dati sanitari, consentendone nel contempo l’utilizzo a fini di ricerca e salute pubblica a condizioni rigorose.

Potenziale di crescita dell’economia dei dati sanitari
  • 5,5 miliardi di euro risparmiati nell’UE nell’arco di 10 anni grazie a un migliore accesso e scambio dei dati sanitari nell’assistenza sanitaria
  • 20-30 % di ulteriore crescita nel mercato della sanità digitale
  • 5,4 miliardi di euro risparmiati nell’UE nell’arco di 10 anni grazie a un migliore utilizzo dei dati sanitari per la ricerca, l’innovazione e l’elaborazione delle politiche

In un mondo di crescente condivisione dei dati, anche la normativa dell’UE in materia di protezione dei dati, il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) - apri una nuova scheda., garantisce che il progresso non vada a scapito della vita privata. Il GDPR, che continua a essere la pietra angolare di tutte le politiche digitali dell’UE che coinvolgono i dati personali, conferisce alle persone il controllo sui propri dati personali e su chi può accedervi. Esso rimane il principale esempio per i quadri di protezione dei dati a livello mondiale. Allo stesso tempo, la relazione del 2024 sull’applicazione del GDPR - apri una nuova scheda. ha individuato margini di miglioramento in alcuni settori, tra cui la gestione dei casi transfrontalieri. Questo aspetto era già stato affrontato con la proposta di regolamento sulle norme procedurali del GDPR, che mira a razionalizzare la cooperazione tra le autorità per la protezione dei dati nell’applicazione del GDPR nei casi transfrontalieri.

L’importanza del GDPR si estende anche oltre i confini dell’UE: in un contesto in cui le società fanno sempre più affidamento sui flussi di dati transfrontalieri, il GDPR fornisce strumenti per proteggere i dati personali, anche quando sono trasferiti fuori dall’UE, e può persino limitare i trasferimenti verso paesi con standard inferiori. Tra i meccanismi utilizzati per garantire che i dati godano dello stesso livello di protezione all’esterno dell’UE figurano le decisioni di adeguatezza, con cui si riconoscono i paesi terzi che garantiscono un adeguato livello di protezione dei dati. Finora sono state adottate 16 decisioni di adeguatezza, che sono riesaminate periodicamente. A seguito di un riesame condotto nel gennaio 2024, l’UE ha confermato che i flussi di dati possono continuare liberamente con 11 paesi e territori partner - apri una nuova scheda..

Sulla base di una nuova decisione di adeguatezza - apri una nuova scheda. sul quadro UE-USA per la protezione dei dati personali, i dati personali possono circolare in modo sicuro dall’UE verso le imprese statunitensi, senza la necessità di ulteriori garanzie per la protezione dei dati. La decisione inoltre conferisce ai cittadini dell’UE il diritto di presentare ricorso dinanzi a un nuovo tribunale istituito per risolvere i reclami dell’UE relativi alle attività dei servizi di intelligence statunitensi. La relazione - apri una nuova scheda. di valutazione del quadro elaborato nell’ottobre 2024 ha confermato che le autorità statunitensi hanno messo in atto le strutture e le procedure necessarie per garantire l’efficace funzionamento del quadro. Tali garanzie proteggono i dati in tutti i trasferimenti transatlantici, compresi quelli effettuati in virtù di accordi societari o di politiche interne.

Servizi pubblici digitali

I servizi pubblici e privati stanno diventando sempre più digitali, ma la riservatezza e la sicurezza online non sempre soddisfano gli standard richiesti, il che rende le persone vulnerabili al furto di identità e alla profilazione indesiderata. A maggio sono entrate in vigore nuove norme - apri una nuova scheda. che hanno aperto la strada alla possibilità che tutti i cittadini e residenti dell’UE dispongano di un portafoglio europeo di identità digitale - apri una nuova scheda. entro il 2026. Ciò renderà i compiti quotidiani più facili e sicuri: gli utenti potranno dimostrare la propria identità in modo sicuro, scambiare documenti digitali, come le prescrizioni mediche, ed effettuare pagamenti, il tutto tramite un’unica app, e mantenendo il pieno controllo sui propri dati personali.

L’UE sta attualmente elaborando orientamenti giuridici per garantire che i portafogli soddisfino i più elevati standard di sicurezza e funzionino senza soluzione di continuità in tutta l’UE. In novembre sono stati adottati cinque regolamenti di esecuzione - apri una nuova scheda. che stabiliscono le norme per le funzioni fondamentali e la certificazione dei portafogli.

Il video presenta il portafoglio europeo di identità digitale e spiega come funziona e quali vantaggi offre. Spiega in che modo gli utenti possono conservare i loro documenti di identità e altri documenti in formato digitale, accedere in modo sicuro ai servizi pubblici e privati e controllare i dati personali che condividono.
VIDEO: Ecco il portafoglio europeo di identità digitale.

L’attuale sistema giuridico dell’UE basato su supporti cartacei rende il trattamento delle questioni transfrontaliere complicato e costoso. Per risolvere questo problema sarà introdotto in tutti gli Stati membri un sistema online - apri una nuova scheda. per la gestione delle questioni giuridiche. Che si tratti di successioni o di contratti commerciali, le persone e le imprese potranno presentare documenti, comunicare con i tribunali, assistere alle udienze e pagare le spese, tutto per via elettronica.

Grazie al sistema di condivisione dei dati - apri una nuova scheda. a livello dell’UE, è ora più facile per i cittadini studiare, trasferirsi, lavorare, andare in pensione o svolgere attività commerciali in tutta l’UE. Le autorità di diversi Stati membri possono condividere tra loro documenti su richiesta dei cittadini, in modo che questi ultimi non debbano più fornire le stesse informazioni diverse volte. Tale sistema sarà integrato nello sportello digitale unico, che collega i portali nazionali per fornire informazioni, servizi online e sostegno ai cittadini e alle imprese in tutti gli Stati membri. Nel 2024 è stata introdotta la possibilità per gli Stati membri di fornire sul portale Your Europe - apri una nuova scheda. informazioni aggiornate e affidabili sulle procedure nazionali di autorizzazione per i progetti industriali a zero emissioni nette, in modo da aiutare le società a risparmiare tempo nella presentazione delle domande di autorizzazione.

Competenze digitali

Per accedere ai servizi pubblici online, studiare, lavorare, comunicare e trovare informazioni affidabili, i cittadini dell’UE devono essere dotati di competenze digitali. Solo il 56 % - apri una nuova scheda. delle persone di età compresa tra i 16 e i 74 anni nell’UE possiede almeno competenze digitali di base.

Per migliorare la situazione, l’UE si è posta l’obiettivo di avere entro il 2030 l’80 % degli adulti in grado di utilizzare la tecnologia per compiti quotidiani e 20 milioni di persone impiegate nelle tecnologie, con particolare attenzione all’inserimento di un maggior numero di donne nel settore. Fondamentale a tal fine è la nuova iniziativa Women TechEU - apri una nuova scheda., che offre alle donne che guidano start-up tecnologiche tutoraggio, coaching e sostegno finanziario per aiutare la crescita delle loro società.

In che modo l’UE ha sostenuto lo sviluppo delle competenze nel 2024?
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PREMI

ISTRUZIONE

STRUMENTI

  • Il quadro delle competenze digitali per i cittadini - apri una nuova scheda. è uno strumento che individua le competenze digitali fondamentali in cinque ambiti, cui sono correlate 21 competenze specifiche.
  • SELFIE - apri una nuova scheda. è uno strumento online gratuito che aiuta gli istituti di istruzione e formazione professionale e le società a integrare le tecnologie digitali.
  • Lo strumento di sostegno tecnico - apri una nuova scheda. è un programma dell’UE che aiuta gli Stati membri ad accelerare la loro trasformazione digitale, in particolare nel settore dell’assistenza sanitaria e dell’istruzione. Nel 2024 lo strumento ha consentito a Estonia, Spagna, Italia e Romania di sviluppare programmi e strategie di formazione per migliorare le competenze digitali in questi settori chiave, concentrandosi su progetti riguardanti ad esempio:
  • l’introduzione delle cartelle cliniche elettroniche;
  • il miglioramento delle competenze digitali sia degli insegnanti che degli studenti.
  • Women4Cyber - apri una nuova scheda. è una rete che mira ad attrarre un maggior numero di donne nel settore della cibersicurezza.
Due giovani siedono a un tavolo e utilizzano due tablet.
Alunni che acquisiscono competenze digitali presso un’organizzazione non governativa che sostiene i minori con disabilità. Bologna, 23 ottobre 2024.

Lo spazio comune europeo di dati per le competenze, varato nel 2024, consentirà la condivisione dei dati relativi alle competenze e l’accesso agli stessi. I dati possono essere utilizzati per una serie di finalità, quali l’analisi delle tendenze, l’elaborazione di strategie e lo sviluppo di nuove applicazioni, dando nel contempo priorità all’etica, alla diversità e alla protezione dei dati.

La politica spaziale stimola l’innovazione, rafforza la sicurezza e alimenta la crescita economica in molteplici settori. Riconoscendo questi benefici di vasta portata, nel 2024 l’UE ha introdotto nuovi programmi e ampliato quelli esistenti.

Fondamentale a tal fine è stata l’istituzione del centro dell’UE di condivisione e di analisi delle informazioni spaziali - apri una nuova scheda., un polo in cui esperti del settore pubblico e dell’industria possono collaborare su questioni di sicurezza spaziale (cfr. anche il capitolo 7). È stata inoltre pubblicata una dettagliata strategia per le società aerospaziali - apri una nuova scheda., che delinea le tappe per un’industria più verde e tecnologicamente avanzata.

Sebbene i satelliti orbitino ad altitudini molto elevate, i loro effetti sono più vicini di quanto si pensi. Dagli smartphone nelle nostre tasche agli aerei in cielo, queste sentinelle orbitanti fanno sì che il nostro mondo rimanga connesso e continui a progredire.

Nel 2024 Galileo - apri una nuova scheda., il sistema di navigazione dell’UE, ha accolto quattro nuovi satelliti nella sua costellazione. Tale espansione ha migliorato la precisione per le industrie dipendenti dai dati satellitari, che attualmente sostengono il 10 % dell’economia dell’UE.

Il video è dedicato a Galileo, il sistema globale di navigazione satellitare europeo, e ne illustra le funzioni e i benefici. A differenza di altri sistemi a controllo militare, Galileo è gestito da autorità civili e offre un posizionamento e una sincronizzazione precisi e affidabili. Migliora l’indipendenza, l’accuratezza e servizi come la ricerca e il soccorso e sostiene innumerevoli applicazioni in tutto il mondo.
VIDEO: Che cos’è Galileo?

Sentinel-1C e Sentinel-2C, gli ultimi satelliti ad unirsi al programma Copernicus - apri una nuova scheda., hanno assunto le loro funzioni di vigilanza, pronti ad allertare le autorità in caso di catastrofi e minacce ambientali, consentendo risposte alle emergenze più rapide e precise.

Video sul satellite Sentinel 2C, parte del programma Copernicus dell'UE. Sentinel 2C fornisce immagini ad alta risoluzione utilizzate per monitorare la superficie terrestre, tracciare le catastrofi naturali e sostenere la gestione ambientale. È stato sviluppato attraverso la collaborazione multinazionale e fornisce dati gratuiti in tempo reale per decisioni informate e prospettive future.
VIDEO: Informazioni sul satellite Sentinel-2C di Copernicus, il nuovo membro della famiglia di satelliti dell’UE.

IRIS² - apri una nuova scheda. (Infrastruttura per la resilienza, l’interconnettività e la sicurezza via satellite), la rete satellitare sicura dell’UE, offre una comunicazione sicura per compiti come il controllo delle frontiere e la gestione delle crisi, operando nel contempo per fornire internet ad alta velocità alle zone remote e rafforzare la sicurezza digitale dell’Europa.