Piano dell'Unione europea per i diritti dei minorenni
I diritti dei minorenni (ossia tutte le persone che hanno meno di 18 anni) sono impegni che l'UE e i governi hanno preso per permettere ai minorenni di vivere bene.
Qui di seguito esempi di diritti dei minorenni
essere al sicuro
giocare
imparare
esprimersi
In che modo l'UE intende mettere in pratica i diritti dei minorenni?
L'UE raccoglierà informazioni e insegnerà a tutti i diritti dei minorenni.
I governi e altri soggetti impareranno gli uni dagli altri il modo migliore di mettere in pratica i diritti dei minorenni.
L'UE si impegnerà nelle attività necessarie affinché i minorenni possano godere dei loro diritti, ad esempio nella formazione degli adulti che lavorano con i minorenni.
La più importante serie d'impegni presi sui diritti dei minorenni è raccolta nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (UNCRC).
Quali sono le sei priorità del piano?
1
Partecipazione dei minorenni
Si farà in modo che tutti comprenderanno che i minorenni hanno il diritto di esprimersi e lo rispetteranno.
2
Inclusione nella società
Si farà in modo che tutti i minorenni potranno ricevere un'istruzione e un'assistenza sanitaria di qualità e le famiglie avranno mezzi sufficienti per soddisfare le esigenze dei minorenni.
3
Al sicuro dai pericoli
I minorenni saranno protetti dalla violenza, e quelli vittime di violenza riceveranno l'aiuto di cui hanno bisogno.
4
Giustizia a misura di minore
Polizia, avvocati e giudici tratteranno i minorenni con equità, ascoltandoli per soddisfare le loro esigenze.
5
Mondo digitale
Tutti i minorenni potranno accedere in modo sicuro al mondo digitale.
6
Aiutare i minorenni in tutto il mondo
Nel mondo tutti i minorenni godranno dei loro diritti, anche durante i conflitti, le carestie, le crisi sanitarie.
Nel preparare il piano, l'UE ha parlato con molte persone, tra cui 10 000 minorenni.
1 Partecipazione dei minorenni
Cosa fa l'UE?
Preparare un piano d'azione per promuovere la partecipazione di bambini/e e ragazzi/e.
Scrivere leggi e politiche in un linguaggio a misura di bambino.
Insegnare ad altri a servirsi di un linguaggio a misura di bambino.
Consultare i minorenni al momento di elaborare le politiche dell'UE.
Le ragioni di questa scelta
- Alcuni non sono d'accordo sul fatto che i minorenni abbiano il diritto di esprimersi nei processi decisionali.
- Altri ritengono che sia troppo difficile o che costi troppo.
ragazzo, 16 anni
2 Inclusione nella società
Cosa fa l'UE?
Assicurare che le famiglie abbiano mezzi sufficienti per soddisfare le esigenze dei minorenni.
Assicurare una buona assistenza sanitaria per i minorenni.
Soddisfare le esigenze dei minorenni con disabilità.
Assicurare che i minorenni possano mangiare sano.
Assicurare che tutti i minorenni ricevano un'istruzione di qualità.
Le ragioni di questa scelta
- Molti bambini vivono in famiglie che non hanno mezzi sufficienti per soddisfare le loro esigenze.
- Occorre fare di più per assicurare che tutti i bambini possano beneficiare di una buona assistenza sanitaria.
- Molti bambini e bambine non ricevono un'istruzione di qualità e non possono partecipare ad attività dopo la scuola.
Essere inclusi nella società significa che ognuno può partecipare alla vita comune (a prescindere dai suoi mezzi finanziari o dal suo contesto sociale).
3 Al sicuro dai pericoli
Cosa fa l'UE?
Assicurare che ciascuno collabori per garantire la sicurezza dei minorenni.
Formare gli adulti che lavorano per proteggere i minorenni.
Condividere informazioni su come meglio proteggere i minorenni.
Adottare leggi più severe sulla violenza contro i minorenni.
Le ragioni di questa scelta
- Ogni anno nel mondo un minore su due rischia di subire una qualche forma di violenza.
- Si teme che la violenza contro i minorenni sia aumentata durante la COVID-19.
La violenza comprende la noncuranza, la violenza fisica e mentale, l'abuso e lo sfruttamento sessuale (ossia quando un adulto approfitta di un minore e se ne serve per guadagnare denaro) e il bullismo.
4 Giustizia a misura di minore
Cosa fa l'UE?
Impartire a polizia, avvocati e giudici una formazione sui diritti dei minorenni.
Fare e applicare leggi che sostengano i minorenni nel sistema giudiziario.
Fare in modo che i minorenni possano restare nella comunità senza andare nei centri di detenzione.
Le decisioni prese in un Paese dell'UE in merito alla genitorialità devono essere rispettate anche degli altri Paesi dell'UE.
Le ragioni di questa scelta
- Molti minorenni non si sentono al sicuro o non ricevono pari trattamento quando sono parte in un procedimento giudiziario.
- Spesso i minorenni non dispongono delle informazioni di cui hanno bisogno per comprendere ciò che accade.
- Spesso le vittime minorenni non denunciano i reati.
- Troppi bambini sono trattenuti in centri di detenzione (per esempio il carcere).
Il sistema giudiziario può includere polizia e tribunali. I minorenni possono essere vittime, testimoni o accusati di un reato. Possono inoltre entrare in contatto con il sistema giudiziario per decisioni riguardanti la loro istruzione o l'affidamento parentale.
5 Mondo digitale
Cosa fa l'UE?
Sviluppare un nuovo piano per un "Internet più adatto ai minorenni".
Assicurare che i minorenni con disabilità possano utilizzare la tecnologia digitale.
Fare leggi che impongano alle imprese di verificare e denunciare gli abusi sessuali online.
Assicurare che tutti i minorenni abbiano accesso agli strumenti digitali, alla connessione Internet e all'energia elettrica.
Insegnare ai minorenni, ai genitori e nelle scuole come praticare un'attività online sana.
Assicurare che le informazioni sui minorenni siano protette online.
Le ragioni di questa scelta
- Non tutti i minorenni hanno accesso al web o a dispositivi quali laptop, smartphone e tablet.
- I minorenni non sempre sono al sicuro online. Possono essere vittime di bullismo o vedere contenuti violenti o sessuali o pubblicità di prodotti dannosi per loro (come l'alcol).
Il mondo digitale comprende l'accesso a Internet e a dispositivi quali computer, smartphone e Wi-Fi.
6 Aiutare i minorenni in tutto il mondo
Cosa fa l'UE?
Incoraggiare i governi ovunque a mantenere gli impegni presi sui diritti dei minorenni.
Investire in azioni di protezione dei minorenni dalla violenza.
Preparare un piano d'azione per promuovere la partecipazione di bambini/e e ragazzi/e.
Sostenere la parità di accesso alle scuole e a programmi prescolastici di qualità (come ad esempio asili nido, …).
Porre fine al lavoro minorile.
Le ragioni di questa scelta
- Troppi minorenni non hanno accesso all'acqua potabile o ad un'alimentazione sana, né ad un'assistenza sanitaria o ad un'istruzione di qualità.
- Molti sono esposti a conflitti e catastrofi naturali.
- La COVID-19 e l'impatto dei cambiamenti climatici hanno peggiorato la situazione per molti minorenni.
Minore, Albania
Questa versione a misura di minore della strategia dell'UE sui diritti dei minori ("il Piano") è stata elaborata in collaborazione con i minori stessi. Il Centro per i diritti dei minori presso la Queen's University di Belfast, Irlanda del Nord, ha riunito due gruppi di bambini e giovani provenienti da due scuole di Dublino, Irlanda. Hanno lavorato insieme per decidere in che modo i messaggi fondamentali del "Piano" debbano essere spiegati ai minori in questo opuscolo. La versione originale del "Piano" era in inglese. Il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa", dell’ Università degli Studi di Milano-Bicocca (membro di Eurochild) è stato a fianco dei minori per convalidare "il Piano", rivedendo il testo in italiano e assicurandosi che nel processo di traduzione esso rimanesse a misura di bambino.
La Commissione europea tiene a ringraziare in modo particolare: la scuola secondaria Bremore Educate Together, gli insegnanti Kathy e Janice, gli studenti Hamilton, Alex, Stuart, Katie, Joseph, Molly e Niamh; e la scuola secondaria Saint Joseph (Rush), gli insegnanti Darren, Judy, Kevin e Louise, gli studenti Ellie, Cohen, Mollie, Joshua, Christopher, Evan, Jake, Kelsie, Monika, Cordelia, Stephen e Oisin, insieme a Adel, Alison, Andrea, Jorkys, Sara ed il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa", dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
L'accessibilità del documento è stata assicurata dall'Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione europea.
ISBN 978-92-76-44168-7 | doi:10.2838/23908 | DS-03-21-112-IT-C | |
ISBN 978-92-76-37630-9 | doi:10.2838/413878 | DS-03-21-112-IT-N | |
HTML | ISBN 978-92-76-37643-9 | doi:10.2838/312373 | DS-03-21-112-IT-Q |
Manoscritto completato nel marzo 2021.
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Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione europea, 2021
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Per aiuto e consigli ai cittadini e alle imprese dell’UE, consultate il sito Your Europe: https://europa.eu/youreurope/index.htm
Per materiali didattici, giochi e quiz, consultate il sito Learning Corner: https://europa.eu/learning-corner/home_it
Scoprite il Portale per i giovani sul sito: https://europa.eu/youth/EU_it
La Commissione europea nel vostro paese: https://ec.europa.eu/info/about-european-commission/contact/representations-member-states_it
Il Parlamento europeo nel vostro paese: https://www.europarl.europa.eu/at-your-service/it/stay-informed/liaison-offices-in-your-country
La rete dei centri europei dei consumatori: https://ec.europa.eu/info/live-work-travel-eu/consumer-rights-and-complaints/resolve-your-consumer-complaint/european-consumer-centres-network-ecc-net_it