Capitolo 6 – Costruire un’Europa equa e sociale

Un gruppo di persone manifesta a favore della giustizia climatica e per i lavoratori. Tengono cartelli su cui figurano, in inglese, slogan come «Sindacati per una transizione giusta», «Giustizia climatica e giustizia per i lavoratori» e «Giustizia climatica e giustizia per i lavoratori adesso».
Lavoratori dei trasporti manifestano per una transizione giusta nel settore dei trasporti stradali durante la COP28, Dubai, Emirati arabi uniti, 9 dicembre 2023. © Getty Images

Introduzione

Nel 2023 l’UE ha intensificato ulteriormente gli sforzi per garantire che la ripresa economica dalla pandemia e le transizioni verde e digitale siano socialmente giuste ed eque. L’Anno europeo delle competenze, durante il quale sono stati organizzati centinaia di eventi e attività, ha dato un forte impulso a una maggiore partecipazione all’apprendimento permanente e allo sviluppo delle competenze, nonché alla capacità di attrarre talenti per promuovere la competitività dell’UE. L’UE ha inoltre intensificato il suo importante lavoro finalizzato a garantire la parità di genere, anche adottando misure volte ad assicurare la parità di retribuzione per lo stesso lavoro e aderendo alla Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica.

Un’economia equa per le transizioni verde e digitale

Il pilastro europeo dei diritti sociali - si apre in una nuova scheda., incentrato sui principi fondamentali di pari opportunità e accesso al mercato del lavoro, condizioni di lavoro eque e protezione sociale e inclusione, funge da guida per l’UE nel rendere le società europee più eque e più resilienti. Il pilastro mira a garantire che tutti abbiano pari opportunità nella vita e possano beneficiare degli stessi diritti sociali, che spaziano da un’istruzione e una formazione di qualità lungo tutto l’arco della vita, salari e prestazioni sociali equi e condizioni di lavoro sicure e sane all’assistenza all’infanzia, alle pensioni e a un’assistenza sanitaria di buona qualità e a prezzi accessibili.

Nel 2023 si è celebrato il secondo anniversario del piano d’azione per trasformare il pilastro in realtà. Quasi tutte le sue 75 misure sono state ormai attuate o presentate. Un riesame del piano d’azione è previsto per il 2025.

La relazione comune sull’occupazione - file PDF – si apre in una nuova scheda. del 2023 è stata la prima a fornire un aggiornamento sui progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi a livello nazionale e dell’UE in materia di occupazione, competenze e protezione sociale fissati per il 2030. Sebbene l’UE sia sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo principale in materia di occupazione, ossia un livello di occupazione del 78 % entro il 2030, sono necessari ancora progressi significativi per conseguire gli obiettivi in materia di apprendimento degli adulti e riduzione della povertà.


Almeno il 78 % della popolazione di età compresa tra 20 e 64 anni dovrebbe avere un’occupazione entro il 2030

Almeno il 60 % di tutti gli adulti dovrebbe partecipare ogni anno ad attività di formazione entro il 2030

Il numero di persone a rischio di povertà o di esclusione sociale dovrebbe diminuire di almeno 15 milioni entro il 2030


Rafforzare il dialogo sociale e l’economia sociale

I negoziati tra le organizzazioni che rappresentano i datori di lavoro e i lavoratori attraverso il dialogo sociale contribuiscono a migliorare le condizioni di vita e di lavoro e svolgono inoltre un ruolo importante nell’adattamento ai cambiamenti delle circostanze economiche e sociali. Il grado di coinvolgimento delle parti sociali varia tuttavia notevolmente tra gli Stati membri dell’UE, e le nuove forme di occupazione e alcuni gruppi, ad esempio i giovani, hanno meno probabilità di essere rappresentati.

Per sostenere gli Stati membri nel rafforzamento del dialogo sociale, l’UE ha adottato una raccomandazione - si apre in una nuova scheda. che contiene misure concrete per un maggiore coinvolgimento delle parti sociali, ad esempio attraverso la promozione della contrattazione collettiva e la consultazione delle parti sociali in sede di elaborazione e attuazione di politiche economiche, occupazionali e sociali. Le parti sociali sono state inoltre consultate - si apre in una nuova scheda. in merito alle azioni volte a rafforzare i diritti dei comitati aziendali europei - si apre in una nuova scheda., che sono uno strumento importante per il coinvolgimento dei lavoratori nelle decisioni adottate dalle imprese che operano in diversi Stati membri, che possono incidere sulle loro condizioni di lavoro o di occupazione.

L’economia sociale in cifre

L’economia sociale privilegia le persone e le cause sociali e ambientali rispetto al profitto. Le organizzazioni dell’economia sociale operano in una gamma diversificata di settori, dai servizi sociali e di assistenza all’edilizia abitativa, alle attività ricreative e all’energia a prezzi accessibili. Sono coinvolte società cooperative o mutualistiche, associazioni senza scopo di lucro, fondazioni e imprese sociali.

Oltre
13 
milioni
di posti di lavoro retribuiti

2,8 
milioni
di soggetti dell’economia sociale nell’UE

L’economia sociale rappresenta il
6,3 %
dell’occupazione nell’UE


Le organizzazioni dell’economia sociale svolgono un ruolo cruciale nell’affrontare le sfide sociali e promuovere condizioni di lavoro eque, coinvolgendo i lavoratori dipendenti nel processo decisionale e nella governance. Creano inoltre opportunità per gruppi sottorappresentati come le donne e i giovani e contribuiscono a rendere eque e inclusive le transizioni verde e digitale. Per sostenere i futuri sviluppi di questo importante settore, a novembre l’UE ha approvato misure - si apre in una nuova scheda. volte a creare un contesto che consenta alle organizzazioni dell’economia sociale di crescere e prosperare. Un nuovo sportello unico - si apre in una nuova scheda. per l’economia sociale fornisce informazioni sui finanziamenti dell’UE, sulle opportunità di formazione e su ciò che accade negli Stati membri.

Attualmente le associazioni senza scopo di lucro che svolgono attività in un altro Stato membro si trovano di fronte a norme diverse in tutta l’UE, che determinano oneri e costi amministrativi. Per eliminare questi ostacoli la Commissione europea ha proposto - si apre in una nuova scheda. una nuova forma nazionale di associazione senza scopo di lucro specificamente concepita per lo svolgimento di attività transfrontaliere, che consentirà a queste associazioni di godere delle libertà del mercato unico.

© Adobe Stock

Il Fondo per una transizione giusta - si apre in una nuova scheda. e il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione - si apre in una nuova scheda. sono fondamentali per garantire che nessuno sia lasciato indietro. Inoltre, il Fondo sociale per il clima - si apre in una nuova scheda. recentemente creato sosterrà le famiglie vulnerabili, le microimprese e gli utenti dei trasporti dell’UE, che potrebbero dover far fronte alla povertà energetica e dei trasporti. Degli 86,7 miliardi di euro di bilancio del Fondo, circa 65 miliardi proverranno dalle entrate generate dal nuovo sistema di scambio di quote di emissione dell’UE - si apre in una nuova scheda. che copre i settori dell’edilizia e dei trasporti. Il Fondo sarà operativo dal 2026 al 2032 (cfr. anche il capitolo 4).

Promuovere la competitività e le competenze

Sebbene le transizioni verde e digitale stiano offrendo nuove opportunità alle persone e all’economia europea, molte imprese dell’UE segnalano difficoltà nel reperire i lavoratori dotati delle competenze di cui hanno bisogno. Per far fronte alla necessità di riqualificare e migliorare le competenze della forza lavoro europea e attrarre nell’UE persone dotate delle giuste competenze, il 2023 è stato proclamato Anno europeo delle competenze - si apre in una nuova scheda..

L’urgenza di questa iniziativa è stata evidenziata dai risultati di un’indagine - si apre in una nuova scheda. condotta in primavera tra le piccole e medie imprese, da cui sono emersi risultati che potrebbero limitare la capacità dell’UE di raggiungere i suoi obiettivi.

Un operaio che indossa un casco di sicurezza è in piedi in cima a una turbina eolica e guarda tra due pale, con un paesaggio verde sullo sfondo.
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La carenza di competenze sta frenando le PMI per quanto riguarda:

Carenza di competenze per posizione lavorativa

Percentuale di PMI che devono far fronte a carenze di competenze in relazione a:

L’infografica presenta dati sulle carenze di competenze di cui soffrono le piccole e medie imprese in vari ambiti operativi e posizioni lavorative.

A causa della mancanza di competenze, il 63% delle piccole e medie imprese si trova ad affrontare difficoltà nelle proprie attività commerciali generali, il 45% nell’adozione o nell’utilizzo delle tecnologie digitali e il 39% nell’ecologizzazione delle attività commerciali. Per quanto riguarda specifiche posizioni lavorative, il 69% delle piccole e medie imprese segnala una carenza di competenze tra gli operatori di macchine, gli artigiani e gli operai specializzati. Anche gli operai sono scarsamente reperibili per il 59% delle delle piccole e medie imprese, mentre il 58% ha difficoltà a trovare professionisti, professionisti intermedi e tecnici con le competenze necessarie. Anche i dirigenti e gli impiegati amministrativi, d’ufficio e dei servizi sono scarsamente reperibili, con rispettivamente il 39% e il 34% delle delle piccole e medie imprese che segnalano difficoltà in questi settori.

Iniziative come il patto per le competenze - si apre in una nuova scheda. stanno già affrontando le sfide e le carenze in materia di sviluppo delle competenze e daranno un importante contributo all’Anno delle competenze. Finora oltre 2 milioni di persone hanno beneficiato delle attività di riqualificazione e miglioramento delle competenze e oltre 1 500 organizzazioni hanno sottoscritto la Carta del patto per le competenze - si apre in una nuova scheda., tra cui 20 partenariati su vasta scala - si apre in una nuova scheda.. I membri del patto hanno anche sviluppato o aggiornato oltre 15 000 programmi di formazione e investito quasi 160 milioni di euro in iniziative in materia di competenze.

Sul modello dell’Accademia europea delle batterie - si apre in una nuova scheda., varata nel 2022, la Commissione propone accademie dell’industria a zero emissioni nette per dotare i lavoratori delle competenze necessarie per la transizione verde. Le accademie, ciascuna incentrata su una tecnologia a zero emissioni nette, riuniranno l’industria, le parti sociali e gli erogatori di istruzione e formazione.

Un video sull’Anno europeo delle competenze, che sottolinea il valore della formazione per la crescita e l’innovazione e incoraggia i cittadini europei di qualsiasi età ad acquisire nuove competenze per le opportunità future.
VIDEO: l’Anno europeo delle competenze.
L’Anno europeo delle competenze

L’obiettivo dell’Anno europeo delle competenze è far sì che tutti riconoscano l’importanza della formazione e diventino attivi.

L’UE collabora con gli Stati membri, le parti sociali, i servizi per l’impiego, le camere di commercio e l’industria, gli erogatori di istruzione e formazione, i lavoratori e le imprese per promuovere e far avanzare lo sviluppo delle competenze sul campo.

Tre membri di un panel, seduti davanti a un grande schermo blu su cui figura in inglese la scritta «Anno europeo delle competenze», parlano di fronte al pubblico.

L’evento faro Making Skills Count - si apre in una nuova scheda. (Facciamo contare le competenze) ha visto la partecipazione di circa 300 persone a Bruxelles e di oltre 1 000 persone online. La Settimana europea delle competenze professionali - si apre in una nuova scheda., svoltasi tra il 23 e il 27 ottobre, ha sottolineato l’importanza dell’istruzione e della formazione professionale per rispondere alle sfide economiche, climatiche e sociali. Alla fine dell’anno erano stati organizzati oltre 900 eventi a livello nazionale e locale.

Tra le iniziative faro dell’Anno europeo delle competenze, il nuovo Bauhaus europeo ha varato l’omonima Accademia - si apre in una nuova scheda. dedicata alle competenze per l’edilizia sostenibile, che velocizzerà la riqualificazione e il miglioramento delle competenze nell’ecosistema dell’edilizia a sostegno della transizione verso una bioeconomia - si apre in una nuova scheda. rigenerativa. Quest’ultima prevede che le risorse biologiche rinnovabili terrestri e marine (ad esempio colture, foreste e pesci) siano utilizzate per produrre alimenti, materiali ed energia. Identificare le lacune in termini di conoscenze nell’utilizzo dei biomateriali e delle tecnologie digitali sarà uno dei principali ambiti su cui si concentrerà l’Accademia, unitamente a una maggiore circolarità nell’edilizia.

Come importante contributo all’Anno delle competenze, la Commissione ha consultato le parti sociali in merito a un’iniziativa volta ad aggiornare e rafforzare il quadro europeo di qualità per i tirocini - si apre in una nuova scheda.. Il quadro è finalizzato a migliorare la qualità dei tirocini, in particolare per quanto riguarda i contenuti di apprendimento e formazione e le condizioni di lavoro, per facilitare la transizione dall’istruzione, dalla disoccupazione o dall’inattività e consentire alle persone di migliorare le proprie competenze e acquisire esperienza lavorativa.

La piattaforma dell’UE Innovation Talent Platform - si apre in una nuova scheda., inaugurata a marzo, aiuterà le imprese, comprese le start-up, a trovare i talenti di cui hanno bisogno al di fuori dell’UE. La piattaforma favorirà l’aumento della mobilità delle persone qualificate verso l’Europa e al suo interno grazie alle assunzioni internazionali e favorendo i contatti tra i datori di lavoro con sede nell’UE e i cittadini qualificati di paesi terzi che desiderano lavorare e trasferirsi legalmente nell’UE.

Un gruppo di persone in una sala, con due persone in primo piano che indossano felpe identiche e sembrano impegnate in un’attività a un tavolo. Alle loro spalle, varie persone in piedi che guardano, tra cui Nicolas Schmit, in piena conversazione.
Nicolas Schmit, commissario europeo per il Lavoro e i diritti sociali (secondo da destra, in primo piano), visita il centro di formazione professionale di Santarém e il centro di formazione professionale per l’industria metallurgica e metalmeccanica, Lisbona, Portogallo, 17 febbraio 2023.

Nei prossimi anni la popolazione dell’UE continuerà a diminuire. Se non saranno affrontati, i cambiamenti demografici aggraveranno ulteriormente le carenze di manodopera e aumenteranno la pressione sui bilanci pubblici, come confermato nella relazione demografica 2023 - file PDF – si apre in una nuova scheda.. A seguito di un invito da parte dei leader in occasione del Consiglio europeo di giugno, la Commissione ha presentato un pacchetto di misure - file PDF – si apre in una nuova scheda. per aiutare gli Stati membri a gestire i cambiamenti demografici. Il pacchetto è finalizzato a fornire a tutte le generazioni gli strumenti necessari per realizzare le loro aspirazioni e il loro pieno potenziale, nell’economia e nella società in generale.

Coltivare i talenti è particolarmente importante nelle regioni caratterizzate dalla contrazione della forza lavoro e da una bassa percentuale di persone con un titolo di istruzione post-secondaria, nonché nelle regioni colpite dall’esodo dei giovani. Il meccanismo di incentivazione dei talenti - si apre in una nuova scheda. è stato lanciato nel gennaio 2023 nell’ambito della strategia dell’UE volta a utilizzare i talenti nelle proprie regioni - si apre in una nuova scheda., e aiuterà le regioni dell’UE colpite dal rapido calo della popolazione in età lavorativa a formare, trattenere e attrarre le persone, le capacità e le competenze necessarie per contrastare gli effetti della transizione demografica. La piattaforma «Utilizzo dei talenti» - si apre in una nuova scheda. è stata varata ufficialmente a novembre e mette in contatto i responsabili politici delle regioni e degli Stati membri con quelli a livello dell’UE.

Un pacchetto di strumenti per gestire i cambiamenti demografici

Genitori

Facilitare la conciliazione tra vita professionale e vita privata e la realizzazione di progetti familiari.

Giovani

Consentire ai giovani di realizzare il loro potenziale in un ambiente di apprendimento di alta qualità e facilitare la transizione verso la vita lavorativa.

Anziani

Sostenere l’invecchiamento attivo e in buona salute, consentendo alle persone di mantenere il controllo della propria vita e di continuare a contribuire all’economia e alla società.

Migrazione

Attrarre e integrare i talenti provenienti da paesi terzi.

L’attuazione della visione a lungo termine per le zone rurali dell’UE - si apre in una nuova scheda. è in pieno svolgimento. Attualmente oltre 2 000 organizzazioni e autorità a livello dell’UE, nazionale, regionale e locale stanno collaborando per rafforzare la cooperazione in diversi settori strategici e per promuovere la sostenibilità e la vitalità delle zone rurali. Il 2023 ha visto la creazione del gruppo di coordinamento del patto rurale - si apre in una nuova scheda. e l’avvio della piattaforma della comunità del patto rurale - si apre in una nuova scheda., contenente risorse per le comunità rurali che devono far fronte all’esodo e all’invecchiamento della popolazione, oltre che a un calo demografico. L’UE ha inoltre fornito orientamenti politici - si apre in una nuova scheda. volti a rafforzare ulteriormente la prosperità, la resilienza e il tessuto sociale delle zone e delle comunità rurali.

A novembre la Commissione ha presentato misure - si apre in una nuova scheda. per rendere l’UE più attraente per i talenti provenienti dall’esterno e per facilitare la mobilità al suo interno. Tra le principali iniziative previste figura la proposta relativa alla creazione di un bacino di talenti dell’UE. Si tratterà della prima piattaforma a livello dell’UE per l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, finalizzata a facilitare l’assunzione internazionale per le professioni in cui si registrano carenze, a tutti i livelli di competenze. L’iniziativa sarà accompagnata da una serie di raccomandazioni che semplificherà e velocizzerà il riconoscimento delle competenze e delle qualifiche acquisite al di fuori dell’UE. Attraverso l’offerta di informazioni online chiare e trasparenti e di orientamenti sulle procedure di immigrazione e riconoscimento, il bacino di talenti dell’UE aiuterà i datori di lavoro e le persone in cerca di occupazione a districarsi tra le complesse norme in materia di assunzione, rendendo l’assunzione internazionale più facile, veloce ed efficace per tutte le parti interessate. Il bacino di talenti dell’UE contribuirà inoltre all’attuazione dei partenariati volti ad attirare talenti offrendo uno strumento per l’inserimento professionale efficace dei cittadini di paesi terzi partecipanti.

Sostegno ai lavoratori

Migliorare le condizioni per i lavoratori delle piattaforme digitali

Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno portato avanti i negoziati sulla proposta di direttiva della Commissione relativa al miglioramento delle condizioni di lavoro nel lavoro mediante piattaforme digitali. L’obiettivo della proposta è far sì che alle persone che lavorano attraverso piattaforme di lavoro digitali sia riconosciuto uno status occupazionale legale corrispondente alle modalità di lavoro effettive, insieme ai diritti del lavoro e alle prestazioni sociali corrispondenti. La direttiva stabilisce inoltre nuove norme che disciplinano l’uso dei sistemi automatizzati per il monitoraggio e il processo decisionale sulle piattaforme di lavoro digitali. Ciò favorisce maggiori trasparenza e responsabilità nell’ambito della gestione algoritmica, consentendo alle persone di conoscere le decisioni che incidono sulle loro condizioni di lavoro ed eventualmente di contestarle.

Quanti sono i lavoratori delle piattaforme digitali?

L’infografica evidenzia la rapida crescita della forza lavoro delle piattaforme digitali nell’UE.

L’infografica segnala che, nel 2022, nell’UE i lavoratori delle piattaforme digitali erano 28,3 milioni, un numero paragonabile ai 29 milioni di persone occupate nel settore manifatturiero. Si prevede che, entro il 2025, il numero di lavoratori delle piattaforme digitali aumenterà del 52%, raggiungendo i 43 milioni.

Apprendimento tra pari per le pubbliche amministrazioni

Nel 2023 circa 100 funzionari pubblici di 17 Stati membri hanno partecipato a un nuovo progetto di scambio volto a preparare la prossima generazione di responsabili politici dell’UE. Il programma Scambio di cooperazione tra pubbliche amministrazioni - si apre in una nuova scheda. consente ai partecipanti di imparare dai metodi di lavoro e dalle culture di altre pubbliche amministrazioni dell’UE. Il programma è finanziato nel quadro dello strumento di sostegno tecnico - si apre in una nuova scheda., il programma dell’UE che fornisce agli Stati membri competenze tecniche su misura per aiutarli a progettare e attuare le riforme.

Competenze digitali per gli operatori sanitari

Nel corso dell’anno l’Estonia, la Spagna, l’Italia e la Romania hanno beneficiato di progetti finanziati dallo strumento di sostegno tecnico per rafforzare le competenze digitali dei propri operatori sanitari e garantire il costante miglioramento delle loro competenze in futuro. I progetti sostengono le autorità sanitarie a livello nazionale e regionale nello sviluppo di piani per le competenze digitali e di orientamenti operativi per facilitare l’adozione e l’impiego delle cartelle cliniche elettroniche.

Salute e sicurezza sul luogo di lavoro

A novembre il Parlamento e il Consiglio hanno raggiunto un accordo provvisorio - si apre in una nuova scheda. sulla riduzione del limite di esposizione al piombo a un quinto dell’attuale valore limite. Il piombo può incidere sulla funzione sessuale e sulla fertilità e può danneggiare lo sviluppo del feto o della progenie delle donne che vi sono esposte. I colegislatori hanno inoltre sostenuto l’introduzione, per la prima volta in assoluto, di un limite di esposizione alle sostanze chimiche denominate diisocianati, che possono causare malattie respiratorie quali l’asma. Queste modifiche fanno seguito a una proposta - si apre in una nuova scheda. della Commissione basata sui più recenti dati scientifici e saranno fondamentali per proteggere i lavoratori nella transizione verso la neutralità climatica. Sia il piombo che i diisocianati saranno probabilmente utilizzati, ad esempio, nella produzione di batterie e nei processi volti a rendere più leggeri i veicoli elettrici, nelle turbine eoliche o come materiali isolanti nelle ristrutturazioni edilizie.

L’UE ha modificato la legislazione - si apre in una nuova scheda. per abbassare significativamente il limite di esposizione professionale all’amianto - si apre in una nuova scheda.. Si tratta di un importante passo avanti verso una migliore protezione dei lavoratori dall’amianto, una sostanza cancerogena altamente pericolosa che è ancora presente in numerosi edifici. Fa parte dell’approccio globale dell’UE per proteggere meglio le persone e l’ambiente dall’amianto e garantire un futuro senza amianto.

Semplificare la vita dei cittadini grazie al coordinamento digitalizzato della sicurezza sociale

Sono state proposte - si apre in una nuova scheda. misure pratiche per un’ulteriore digitalizzazione del coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale in Europa. Sfruttare appieno gli strumenti digitali migliorerà gli scambi di informazioni tra gli istituti nazionali di sicurezza sociale e velocizzerà il riconoscimento e l’erogazione delle prestazioni cui si ha diritto a livello transfrontaliero. In questo modo, per chi risiede nell’UE sarà più facile abitare, lavorare e viaggiare all’estero, per le imprese operare in altri Stati membri e per le amministrazioni nazionali coordinare la sicurezza sociale a livello transfrontaliero (cfr. il capitolo 5).

Istruzione, formazione e apprendimento permanente

Erasmus+

Con quasi 14 milioni di partecipanti finora, Erasmus+ - si apre in una nuova scheda., che riguarda il settore dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, è uno dei programmi dell’UE più emblematici. La Commissione ha aumentato il bilancio del programma per il 2023 portandolo a 4,43 miliardi di euro, la dotazione finanziaria annuale più elevata mai ottenuta da Erasmus+, che ha contribuito a rafforzarne le priorità in materia di inclusione, cittadinanza attiva e partecipazione democratica, nonché di transizioni verde e digitale nell’UE e a livello internazionale. Il programma di lavoro rivisto prevedeva 100 milioni di euro a sostegno dei discenti e del personale didattico colpiti dalla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina. La dimensione internazionale di Erasmus+ è stata rafforzata, con un aumento di bilancio pari a 31 milioni di euro per potenziare i progetti di mobilità e lo sviluppo delle capacità nell’istruzione superiore a sostegno di progetti di cooperazione internazionale. Nel 2023 l’aumento di bilancio è servito anche a sostenere la creazione di un ambiente educativo digitale aperto per gli studenti iscritti agli istituti di istruzione superiore ucraini e gli studenti in fuga dall’Ucraina o sfollati nel paese.

Qual era il profilo dello studente universitario medio Erasmus+ nel 2023?

L’infografica presenta i dati demografici, la durata degli studi e l’entità delle sovvenzioni per lo studente medio Erasmus+ nel 2023.

L’infografica traccia il profilo medio dello studente Erasmus+ nel 2023: di 22 anni e mezzo, trascorre di norma 5,18 mesi all’estero e riceve in media una borsa di studio mensile di 374 euro; nel 61% dei casi è una donna e nel 39% dei casi un uomo.

Lo spazio europeo dell’istruzione

Lo spazio europeo dell’istruzione - si apre in una nuova scheda. è un’iniziativa volta ad aiutare gli Stati membri a collaborare per realizzare sistemi di istruzione e formazione più inclusivi e resilienti. Il suo obiettivo è migliorare l’accesso a un’istruzione e una formazione di qualità, consentire ai discenti di passare facilmente da un sistema di istruzione all’altro in paesi diversi e contribuire a creare una cultura dell’apprendimento permanente. A metà percorso nella costruzione dello spazio europeo dell’istruzione, il Consiglio ha riconosciuto i progressi compiuti - si apre in una nuova scheda. e la necessità che gli Stati membri, la Commissione e una più ampia comunità di portatori di interessi proseguano gli sforzi per realizzarlo entro il 2025.

Iliana Ivanova seduta a una scrivania con un microfono.
Iliana Ivanova, commissaria europea per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani (a destra, in primo piano), in occasione dell’evento dedicato alla revisione intermedia dello spazio europeo dell’istruzione, Bruxelles, Belgio, 10 ottobre 2023. Questo evento ad alto livello ha permesso una riflessione sui progressi compiuti verso la realizzazione dello spazio europeo dell’istruzione e sulle sfide future.

Un apposito panel di cittadini sulla mobilità per l’apprendimento - si apre in una nuova scheda. (cfr. anche il capitolo 9) ha prodotto 21 raccomandazioni specifiche volte al miglioramento delle opportunità di apprendimento all’estero per tutti nell’UE. Le raccomandazioni sono state prese in considerazione nell’elaborazione, da parte della Commissione, della proposta di raccomandazione del Consiglio - si apre in una nuova scheda. che invita gli Stati membri a trasformare la mobilità per l’apprendimento nell’UE in una parte integrante di tutti i percorsi di istruzione e formazione.

Istruzione digitale

Le competenze digitali sono essenziali per consentire alle persone di partecipare alla società e al lavoro e per raggiungere l’inclusione sociale. Obiettivo dell’UE è migliorare le modalità di apprendimento online e garantire che tutti dispongano delle competenze digitali di cui hanno bisogno, oggi e in futuro.

In quest’ottica a novembre l’UE ha adottato due raccomandazioni - si apre in una nuova scheda. volte a guidare e sostenere gli Stati membri nello sviluppo delle competenze digitali delle persone e nel contrasto del divario digitale. Le raccomandazioni rientrano nell’attuazione del piano d’azione per l’istruzione digitale 2021-2027 - si apre in una nuova scheda.. Parallelamente, proseguono i lavori sulle 13 azioni del piano. Ad esempio, a giugno è stata lanciata una comunità di pratiche a sostegno della piattaforma europea di scambio per i contenuti e i dati didattici dell’istruzione superiore, nell’ambito del polo per l’istruzione digitale - si apre in una nuova scheda.. La Commissione ha inoltre avviato un progetto pilota per valutare lo sviluppo di un certificato europeo delle competenze digitali - si apre in una nuova scheda., che aiuterebbe i cittadini a ottenere in modo facile e veloce il riconoscimento transfrontaliero delle proprie competenze digitali da parte dei datori di lavoro e degli erogatori di formazione (per ulteriori informazioni sulle competenze digitali, cfr. il capitolo 5).

Un video su Filipa De Sousa Rocha, ingegnera informatica portoghese, che ha sviluppato un sistema per migliorare l’istruzione digitale dei bambini ipovedenti, con particolare attenzione all’apprendimento inclusivo e a sostegno dell’uguaglianza nell’istruzione.
VIDEO: il premio Giovani inventori — Programmazione accessibile per bambini ipovedenti.

Sistemi di istruzione più inclusivi

Grazie allo strumento di sostegno tecnico, la Spagna, l’Italia e il Portogallo stanno rendendo i loro sistemi di istruzione più inclusivi per gli alunni svantaggiati attraverso un progetto multinazionale volto a contrastare le disparità regionali. I finanziamenti dello strumento stanno inoltre aiutando l’Irlanda e la Finlandia a elaborare tabelle di marcia per il miglioramento delle competenze degli insegnanti e a promuovere un’istruzione inclusiva e di qualità, e stanno sostenendo la Romania nella creazione e nell’attuazione di un sistema volto a ridurre il numero di abbandoni scolastici.

Promozione dei libri e della lettura

A marzo si è tenuta la prima Giornata degli autori europei, una nuova iniziativa nell’ambito del programma Europa creativa, che con oltre 1 000 eventi si è proposta di riavvicinare le giovani generazioni alla lettura dei libri e di incoraggiare le persone a scoprire la diversità culturale e linguistica della letteratura europea.

Un vivace manifesto dedicato alla Giornata degli autori europei, in cui si vede una mano che scrive in un libro decorato da stelle gialle disposte in cerchio, da cui emergono vari personaggi della letteratura.

Sostegno alla ricerca

Partendo dalla ricerca e dall’innovazione, cinque missioni dell’UE - si apre in una nuova scheda., sostenute principalmente dai finanziamenti di Orizzonte Europa - si apre in una nuova scheda., stanno contribuendo alle attività della Commissione nell’ambito del Green Deal europeo, della preparazione dell’Europa all’era digitale e del piano europeo di lotta contro il cancro. Ogni missione stabilisce obiettivi ambiziosi, concreti e misurabili per produrre risultati tangibili a vantaggio di tutti nell’UE. Dalla valutazione dei progressi emerge - si apre in una nuova scheda. che le missioni sono sulla buona strada per conseguire i loro ambiziosi obiettivi entro il 2030.

Per produrre un impatto reale e duraturo, le missioni mobilitano un’ampia gamma di soggetti pubblici e privati, dagli Stati membri e dalle autorità regionali e locali agli istituti di ricerca, agli agricoltori, agli investitori e ai partner associati di paesi terzi. Le missioni dialogano inoltre con i cittadini per promuovere l’adozione di nuove soluzioni e nuovi approcci. Nel 2023 è stata avviata la fase preparatoria per una sesta missione sul nuovo Bauhaus europeo, che sarà incentrata sull’innovazione e finalizzata al miglioramento dei quartieri di tutta Europa, rendendoli belli, sostenibili e inclusivi entro il 2035.

Un video che sintetizza la conferenza organizzata nel quadro della missione dell’UE sul cancro, dedicata alle sfide specifiche che devono affrontare i giovani sopravvissuti al cancro e al sostegno offerto a questi giovani. La conferenza costituisce un importante passo avanti verso un impegno e una sensibilizzazione a lungo termine.
VIDEO: Missione dell’UE sul cancro — Rispondere ai bisogni dei giovani sopravvissuti al cancro.

Nel quadro del programma Orizzonte Europa, il Consiglio europeo della ricerca - si apre in una nuova scheda. contribuisce ad allargare i confini della conoscenza in tutti i settori scientifici e accademici attraverso i suoi prestigiosi programmi di sovvenzioni. Nel 2023 il Consiglio europeo della ricerca ha concesso sovvenzioni per un valore di 2 miliardi di euro a progetti selezionati sulla base della loro eccellenza scientifica.

Le azioni Marie Skłodowska-Curie - si apre in una nuova scheda. sono il principale programma dell’UE per il finanziamento di dottorati e formazioni post-dottorato per i ricercatori. Nel corso del 2023 il programma ha sostenuto quasi 3 000 progetti e 4 400 organizzazioni, che sono stati selezionati per il finanziamento nel 2021 e nel 2022. Il finanziamento, per un totale di oltre 1,6 miliardi di euro, sarà impiegato per la formazione di oltre 15 000 dottorandi all’interno e all’esterno del mondo accademico.

Mariya Gabriel sorride seduta nell’abitacolo di un’auto da corsa su cui figurano i loghi di vari sponsor. Sullo sfondo sono visibili degli spettatori.
Mariya Gabriel, allora commissaria europea per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, durante un evento dedicato alle valli dell’idrogeno nel quadro del piano REPowerEU, Bruxelles, Belgio, 1º marzo 2023. La Commissione, insieme all’industria europea dell’idrogeno, alla comunità scientifica e alle regioni dell’UE, è impegnata ad accelerare l’azione congiunta per la ricerca e sviluppo, la dimostrazione e la diffusione delle valli dell’idrogeno.

Due ricercatori finanziati dall’UE sono stati nominati vincitori del premio Nobel per la fisica 2023 - si apre in una nuova scheda.. Ferenc Krausz e Anne L’Huillier hanno ricevuto sovvenzioni per un valore di quasi 9,5 milioni di euro dal Consiglio europeo della ricerca e sono stati sostenuti anche da altri programmi dell’UE per la ricerca, tra cui le azioni Marie Skłodowska-Curie. Hanno ricevuto il premio insieme al collega fisico Pierre Agostini «per i metodi sperimentali che generano impulsi di luce della durata di attosecondi per lo studio della dinamica degli elettroni nella materia».

Ritratti affiancati di due persone: a sinistra, un uomo in atteggiamento sicuro di sé con le braccia incrociate; a destra, una donna sorridente con gli occhiali.
Ferenc Krausz (a sinistra © Peter Seidel) e Anne L’Huillier (a destra © Kennet Ruona/Lund University).

A luglio la Commissione ha proposto - si apre in una nuova scheda. una raccomandazione del Consiglio volta a istituire un nuovo quadro europeo per le carriere nel settore della ricerca, una nuova Carta dei ricercatori e un quadro europeo delle competenze per i ricercatori. Il principale obiettivo di queste iniziative è trattenere i ricercatori in Europa, rendendola una destinazione attraente per i ricercatori esterni, e promuovere le carriere nel settore della ricerca presentandole come un’opzione allettante ai giovani studenti e ai laureati.

In occasione della Giornata internazionale della donna (8 marzo) sono stati annunciati i primi vincitori di un nuovo premio che offre un riconoscimento alle organizzazioni accademiche e di ricerca che promuovono il cambiamento verso la parità di genere nella ricerca e nell’innovazione. Ad aggiudicarsi il premio dell’UE per i campioni della parità di genere - si apre in una nuova scheda. sono state tre istituzioni accademiche irlandesi e una svedese.

Rafforzare le misure per un’Unione dell’uguaglianza

Parità di genere

Nonostante il diritto alla parità di retribuzione per lo stesso lavoro sia uno dei principi fondanti dell’UE, nell’Unione le donne guadagnano in media circa il 13 % in meno degli uomini. Sebbene il divario retributivo di genere - si apre in una nuova scheda. sia un problema complesso, si ritiene che la discriminazione retributiva sia un fattore fondamentale che vi contribuisce. Le nuove norme - si apre in una nuova scheda. sulla trasparenza retributiva mirano a rafforzare l’applicazione di questo principio e a contribuire a colmare il divario retributivo di genere. La direttiva sulla trasparenza retributiva - si apre in una nuova scheda. dà ai lavoratori il diritto di ricevere informazioni sui livelli retributivi medi di chi svolge lo stesso lavoro o un lavoro di pari valore, consentendo loro di individuare e contestare eventuali discriminazioni retributive fondate sul sesso.

La direttiva dà inoltre ai lavoratori la possibilità di far valere il loro diritto alla parità retributiva se ritengono di essere discriminati. Ad esempio, garantirà che le vittime di discriminazione retributiva possano essere rappresentate in giudizio da associazioni e organismi pertinenti, quali gli organismi per la parità, e prevede un maggiore risarcimento per le vittime e sanzioni più severe in caso di violazione dei diritti. Le nuove norme dovranno essere integrate nel diritto nazionale entro il 7 giugno 2026.

La Commissione ha continuato a sostenere le azioni per prevenire e combattere la violenza di genere e la violenza contro i minori - si apre in una nuova scheda. attraverso il suo programma «Cittadini, uguaglianza, diritti e valori» - si apre in una nuova scheda.. Sono stati selezionati 13 progetti che riceveranno un finanziamento di quasi 30 milioni di euro. Sette delle proposte selezionate si concentrano sulla violenza di genere e sulla violenza domestica e cinque sulla violenza contro i minori, mentre una riguarda sia adulti che minori.

Vĕra Jourová, Helena Dalli e Paulina Brandberg sorridono in piedi davanti a un piccolo palco, con una bandiera europea e una bandiera svedese alle loro spalle.
Da sinistra a destra: Vĕra Jourová, vicepresidente della Commissione europea responsabile per i Valori e la trasparenza, Paulina Brandberg, ministra svedese per la Parità di genere e viceministra per l’Occupazione, e Helena Dalli, commissaria europea per l’Uguaglianza, a nome della presidenza del Consiglio dell’Unione europea, partecipano all’evento che segna l’adesione dell’UE alla Convenzione di Istanbul, Bruxelles, Belgio, 19 giugno 2023.

L’adesione dell’UE alla Convenzione di Istanbul - si apre in una nuova scheda. sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne la violenza domestica, a giugno, ha rappresentato una tappa importante, che dimostra l’impegno dell’Unione a intensificare le azioni contro la violenza di genere nei 27 Stati membri e gli interventi a sostegno di tutte le vittime di violenza nei confronti delle donne e di violenza domestica. La Convenzione è entrata in vigore nell’UE il 1º ottobre 2023.

Un video che combatte gli stereotipi di genere, incoraggiando gli spettatori a mettere in discussione le loro convinzioni e a superare idee errate e pregiudizi attraverso situazioni della vita quotidiana.
VIDEO: combattere gli stereotipi di genere.

Gli stereotipi di genere sono una delle cause profonde delle disuguaglianze di genere. La campagna «#EndGenderStereotypes - si apre in una nuova scheda.» lanciata a marzo, si occupa degli stereotipi di genere che interessano sia gli uomini che le donne in tutti gli aspetti della vita, compresi l’equilibrio tra vita privata e professionale, le scelte professionali e le opportunità di accedere a posizioni di leadership. La campagna è finalizzata a sensibilizzare in merito agli stereotipi in situazioni di vita reale e a incoraggiare le persone a mettere in discussione e a contrastare le pratiche discriminatorie.

Attuazione della strategia per l’uguaglianza LGBTIQ 2020-2025

La Relazione sullo stato di avanzamento dell’attuazione della strategia per l’uguaglianza LGBTIQ 2020-2025 - file PDF – si apre in una nuova scheda. del 2023 presenta numerose misure relative alle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, intersessuali e queer (LGBTIQ) e illustra come la maggior parte delle azioni nell’ambito della strategia siano già state realizzate o siano in fase di attuazione. La relazione orienterà le discussioni su ciò che resta da fare per attuare con successo la strategia per l’uguaglianza LGBTIQ entro il 2025.

La Commissione ha aumentato i finanziamenti nel quadro del programma «Cittadini, uguaglianza, diritti e valori» per combattere la discriminazione nei confronti delle persone LGBTIQ e promuovere l’uguaglianza LGBTIQ, con 3 milioni di euro stanziati per progetti specificamente a vantaggio della comunità LGBTIQ nel 2023-2024.

La campagna «Keep Your Eyes Open - si apre in una nuova scheda.» (Tieni gli occhi aperti) è stata lanciata dalla Commissione nel 2023 come iniziativa nell’ambito della strategia dell’UE sui diritti delle vittime (2020-2025) - si apre in una nuova scheda. per sensibilizzare in merito ai diritti delle vittime di reato, tra cui le vittime di reati basati sull’odio contro le persone LGBTIQ. La campagna mira a incoraggiare gli amici e le famiglie delle vittime a offrire aiuto e sostegno. L’obiettivo è garantire che le vittime comprendano i loro diritti e si sentano in grado di avvalersene per chiedere giustizia.

Una folla di persone sfila sotto una grande bandiera arcobaleno, sostenendola con le mani.
Migliaia di persone unite contro la discriminazione alla marcia annuale per l’uguaglianza di Cracovia, Polonia, 20 maggio 2023. © AFP

Promuovere l’inclusione e la diversità

Vincitori del premio Capitali europee dell’inclusione e della diversità 2023

Il premio annuale Capitali europee dell’inclusione e della diversità - si apre in una nuova scheda. rientra nell’attività dell’UE - si apre in una nuova scheda. per combattere il razzismo e la discriminazione. Le città vincitrici - si apre in una nuova scheda. del 2023, ubicate in sette Stati membri, sono state messe in luce per il loro impegno nel costruire società più eque promuovendo la diversità e l’inclusione in termini di genere, orientamento sessuale, origine razziale ed etnica, religione e convinzioni personali, capacità fisiche ed età.

Consiglio comunale di Terrassa

Spagna

Regione di Bruxelles-Capitale

Belgio

Città di Helsinki

Finlandia

Consiglio comunale di La Zarza

Spagna

Città di Labin

Croazia

Comune di Fundão

Portogallo

Città di Danzica

Polonia

Catalogna

Spagna

Città di Reggio Emilia

Italia

Quali risultati ha conseguito il proprio datore di lavoro/la propria organizzazione nella gestione della diversità?

Lo strumento di autovalutazione della diversità dell’UE - si apre in una nuova scheda., pubblicato a maggio durante il mese europeo della diversità - si apre in una nuova scheda., consente ai datori di lavoro del settore pubblico e privato e alle organizzazioni sia grandi che piccole di verificare i risultati conseguiti nella gestione della diversità in sei categorie.

Infrastruttura organizzativa della diversità

Assunzione

Avanzamento di carriera

Termini e condizioni

Riconoscimento di esigenze speciali

Profilo organizzativo

I Rom costituiscono la più numerosa minoranza etnica in Europa, e molti di loro continuano a essere vittime di discriminazione ed esclusione sociale. A gennaio la Commissione ha pubblicato una relazione di valutazione - si apre in una nuova scheda. delle strategie nazionali in materia di Rom, ha esaminato tali strategie in relazione agli impegni assunti dagli Stati membri e ha fornito orientamenti per gli ambiti che richiedono miglioramenti o sforzi maggiori. La Commissione ha invitato gli Stati membri a sfruttare al meglio gli strumenti di finanziamento dell’UE e a riesaminare i propri quadri nazionali affinché siano maggiormente allineati alla raccomandazione del Consiglio - si apre in una nuova scheda. sull’uguaglianza, l’inclusione e la partecipazione dei Rom.

Alla fine del 2023 in Europa si è registrato un forte aumento dell’incitamento all’odio e dei reati generati dall’odio, in particolare nei confronti delle comunità ebraiche e musulmane. A dicembre la Commissione ha pubblicato una comunicazione dal titolo «Nessuno spazio per l’odio in un’Europa che, unita, lo ripudia - si apre in una nuova scheda.», che illustra misure dell’UE in questo ambito. La comunicazione attinge da altri importanti filoni di attività esistenti, compresa la strategia dell’UE sulla lotta contro l’antisemitismo e il sostegno alla vita ebraica - si apre in una nuova scheda., e funge da invito ad agire affinché tutti gli europei si oppongano all’odio e si adoperino per la tolleranza e il rispetto (cfr. anche il capitolo 7).

Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030

Un’Unione dell’uguaglianza può essere realizzata solo se le persone con disabilità godono dei loro diritti e possono partecipare pienamente alla società e all’economia come tutti gli altri.

Per garantire che le persone con disabilità possano godere della parità di accesso a sconti e vantaggi di altro tipo in tutta l’UE, e possano spostarsi liberamente tra Stati membri, la Commissione ha proposto - si apre in una nuova scheda.:

  • una nuova carta europea della disabilità e
  • un contrassegno europeo di parcheggio migliorato per le persone con disabilità.

La carta europea della disabilità proposta mira a fungere da prova di una condizione di disabilità riconosciuta in tutti gli Stati membri e garantirà ai titolari la parità di accesso alle stesse condizioni speciali e allo stesso trattamento preferenziale (ad esempio ingresso gratuito, tariffe ridotte e accesso prioritario) garantiti ai residenti dello Stato membro in cui viaggiano. La carta troverà applicazione nei trasporti pubblici, negli eventi culturali, nei musei, nei centri sportivi ecc., e integrerà le carte di disabilità nazionali esistenti. La consultazione pubblica sulla nuova carta è stata resa disponibile in diversi formati alternativi per garantirne l’accessibilità. Di conseguenza oltre 2 500 persone con disabilità hanno contribuito - si apre in una nuova scheda. all’iniziativa.

Il nuovo contrassegno di parcheggio proposto garantirebbe ai detentori gli stessi diritti di utilizzo degli spazi e delle strutture di parcheggio riservati alle persone con disabilità residenti nello Stato membro interessato, e dovrebbe sostituire i contrassegni di parcheggio nazionali.

L’iniziativa è attualmente in fase di negoziazione da parte del Parlamento e del Consiglio.

Tutela dei consumatori

Nel 2023 la Commissione, in collaborazione con le autorità responsabili dell’applicazione della normativa dell’UE in materia di tutela dei consumatori (nell’ambito della rete di cooperazione per la tutela dei consumatori - si apre in una nuova scheda.), ha continuato a compiere notevoli progressi nella protezione dei consumatori dalle pratiche sleali. La rete si è concentrata sul settore dei viaggi e ha svolto un ruolo cruciale nel garantire che i consumatori siano trattati equamente in caso di cancellazione dei voli. Un altro sviluppo significativo riguarda Google, che ha avviato un dialogo con la rete nell’ambito del quale si è impegnata - si apre in una nuova scheda. a fornire ai consumatori informazioni più chiare e accurate per conformarsi alle norme dell’UE.

Nuove norme aggiornate garantiranno che ai consumatori dell’UE siano offerti solo prodotti sicuri, indipendentemente dalla loro origine e dal fatto che siano venduti in negozi tradizionali o sui mercati online. Le nuove norme - si apre in una nuova scheda., che affrontano le sfide determinate dall’aumento della digitalizzazione, dai nuovi sviluppi tecnologici e dalle catene di approvvigionamento globalizzate, sono entrate in vigore a giugno e si applicheranno in tutti gli Stati membri a partire dal 13 dicembre 2024.

A novembre sono entrate in vigore nuove norme a tutela dei consumatori - si apre in una nuova scheda. che fanno richiesta di credito (ad esempio un prestito per acquistare un’automobile). L’obiettivo è garantire che i consumatori siano pienamente consapevoli di ciò che sottoscrivono e che le informazioni siano adattate ai dispositivi digitali.

Inoltre, a dicembre sono entrate in vigore norme aggiornate sui contratti di servizi finanziari conclusi a distanza - si apre in una nuova scheda. (ad esempio online o per posta). La normativa stabilisce regole chiare per quanto riguarda le informazioni che devono essere fornite ai consumatori prima della conclusione di un contratto e introduce la possibilità per il consumatore di recedere da un contratto attraverso un «pulsante di recesso» facilmente reperibile sul sito web del venditore. Le nuove norme, che si applicheranno a partire dalla metà del 2026, offrono inoltre ai consumatori la possibilità di contattare una persona nei casi in cui il ricorso a una chatbot non sia soddisfacente.

Le principali agenzie di viaggio si sono impegnate a:

fornire ai consumatori maggiori informazioni sui loro diritti in caso di cancellazione dei voli;

velocizzare il rimborso dei biglietti, con un’attesa massima di 14 giorni per il consumatore (massimo 7 giorni per il rimborso dei viaggiatori o dell’intermediario utilizzato per prenotare i biglietti da parte della compagnia aerea e massimo 7 giorni per il trattamento del rimborso da parte dell’intermediario);

fornire informazioni di contatto trasparenti;

fornire informazioni sui vantaggi specifici connessi ai loro pacchetti di servizi;

spiegare le implicazioni di servizi specifici per i diritti dei consumatori in caso di interruzioni dei voli.