Ogni azione intrapresa dall’UE si basa su trattati che contengono le regole sul funzionamento dell’UE. Tutti gli Stati membri dell’UE hanno volontariamente e democraticamente aderito ai trattati.
I trattati dell’UE specificano chi può approvare leggi e in quali settori: l’UE, i governi nazionali o entrambi. I paesi dell’UE sono responsabili quanto all’adozione delle proprie decisioni e leggi in alcuni settori della politica nazionale, come l’industria, la salute e l’istruzione, nei quali l’UE fornisce sostegno.
I trattati precisano che in molti settori la competenza spetta sia all’UE che ai governi nazionali. In questi casi le decisioni sono sempre assunte al livello più vicino possibile ai cittadini. Questo significa che l’UE non interverrà qualora una questione possa essere risolta a livello locale, regionale o nazionale.
L’UE interviene nei settori in cui gli Stati membri l’hanno autorizzata a farlo e qualora sia opportuno agire insieme, come nel caso dei cambiamenti climatici o del commercio a livello mondiale. Per contribuire al raggiungimento dei loro obiettivi, i paesi dell’UE hanno creato una serie di istituzioni incaricate di adottare decisioni a livello dell’UE e successivamente di metterle in pratica.
Il Parlamento europeo, che ha sede a Strasburgo e a Bruxelles, rappresenta gli interessi dei cittadini dell’UE. Insieme al Consiglio dell’Unione europea, è il principale organo decisionale dell’UE.
720 membri del Parlamento europeo, noti anche come deputati al Parlamento europeo, sono eletti direttamente dagli elettori dell’UE ogni 5 anni. Le prossime elezioni si terranno nel 2029. Ogni paese dell’UE elegge un numero di membri in misura proporzionale alla sua popolazione. I deputati non fanno parte di gruppi in base alla loro nazionalità, bensì di gruppi politici che interessano diversi paesi, o sono indipendenti.
Il Consiglio dell’Unione europea, noto anche come Consiglio, è composto dai ministri dei governi di tutti i paesi dell’UE. Insieme al Parlamento europeo, è il principale organo decisionale dell’UE. Ogni 6 mesi uno dei paesi dell’UE esercita la presidenza del Consiglio. Per garantire la continuità, le presidenze collaborano strettamente a gruppi di tre su un’agenda comune per un periodo di 18 mesi.
Non va confuso con il Consiglio europeo, che è composto dai leader di tutti i paesi dell’UE e stabilisce le priorità e gli orientamenti politici dell’UE.
La Commissione europea è la funzione pubblica dell’UE e ha il diritto di presentare proposte di nuove azioni e leggi su cui il Parlamento e il Consiglio adotteranno in seguito una decisione. Ha altresì il compito di garantire che le norme dell’UE siano applicate correttamente. La guida della Commissione è esercitata da un presidente, che viene nominato, e da un collegio di commissari (uno per ciascun paese dell’UE).
Tutti i paesi dell’Unione europea sono tenuti a seguire le norme dell’UE e a rispettare gli obiettivi che hanno sottoscritto. In caso contrario la Commissione può intervenire nei loro confronti.
La Corte di giustizia dell’Unione europea garantisce che il diritto dell’UE sia attuato e applicato allo stesso modo in ogni paese dell’UE.
La Banca centrale europea gestisce l’euro. Il suo obiettivo principale è quello di mantenere la stabilità dei prezzi nella zona euro.