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HomeDichiarazione di Osnabrück relativa all’istruzione e alla formazione professionale come fattore abilitante della ripresa e delle transizioni giuste verso l’economia digitale e verde
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La pandemia di COVID-19, nonché la digitalizzazione e i cambiamenti climatici hanno forti ripercussioni sull’economia, sull’occupazione e sulle società. Si richiede giustamente all’istruzione e alla formazione professionale (IFP) di contribuire all’elaborazione di strategie di risposta per eventi senza precedenti, tra cui la ripresa post-COVID, ma anche di far fronte a sfide quali il cambiamento demografico, l’innovazione digitale, gli approcci sostenibili o che perseguono la neutralità climatica, la domanda crescente di competenze nell’ambito di scienza, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM) e l’esigenza sempre maggiore di miglioramento e riqualificazione costanti delle competenze nell’arco della vita lavorativa personale. L’IFP sta prendendo nuovo slancio grazie all’agenda per le competenze per l’Europa recentemente aggiornata e alla proposta della Commissione relativa a una raccomandazione del Consiglio in materia di IFP, contribuendo a mettere in rilievo il diritto delle persone a istruzione, formazione e apprendimento permanente di qualità e inclusivi come stabilito nel primo principio del pilastro europeo dei diritti sociali. La dichiarazione di Copenaghen del 29-30 novembre 2002 ha dato il via alla strategia europea per una cooperazione rafforzata nell’ambito di IFP, comunemente denominata «processo di Copenaghen». La cooperazione nel corso del quasi ventennale processo di Copenaghen è diventata la forza trainante per la modernizzazione dell’istruzione e della formazione professionale in molti Stati membri dell’UE e paesi candidati, appoggiando inoltre attività tese al raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi strategici dell’Europa. Ci baseremo sui risultati della cooperazione approvata nella dichiarazione di Copenaghen (2002) e ribadita nei comunicati di Maastricht (2004), Helsinki (2006), Bordeaux (2008), Bruges (2010) e nelle conclusioni di Riga (2015). Il processo di Copenaghen fornisce una piattaforma tripartita per intensificare, integrare e rendere operativa la politica europea in materia di IFP, adottata dal Consiglio dell’Unione europea. Inoltre, mette a disposizione la piattaforma per rafforzare la cooperazione con parti sociali, camere, erogatori di IFP e organizzazioni di discenti per i prossimi cinque anni. Contribuirà altresì all’ulteriore sviluppo del settore europeo dell’istruzione e della formazione mediante sistemi di istruzione e formazione professionale orientati al futuro e innovativi, favorendo così una transizione giusta verso un’economia digitale e verde.
- Pubblicato:
- Servizio autore: Direzione generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione (Commissione europea)
- Temi: Politica dell'istruzione , Formazione professionale
- Argomento: cambiamento climatico , cloud computing , diritto sociale , economia della conoscenza , economia verde , formazione professionale , innovazione , insegnamento , istruzione professionale , malattia da coronavirus , numerizzazione , politica dell'UE , qualificazione professionale , sviluppo sostenibile , transizione economica
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| ISSN | ISBN 978-92-76-43252-4 | DOI 10.2767/820268 | Numero di catalogo KE-07-21-050-IT-N |
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