AVVIARE
ED ESPANDERE
UN’IMPRESA
NELL’UE
I TUOI DIRITTI
SE INTENDI AVVIARE O ESPANDERE UN’IMPRESA IN UN ALTRO PAESE DELL’UE, TI SONO GARANTITI ALCUNI DIRITTI.
COSA FARE PER
AVVIARE UN’IMPRESA
- In qualità di cittadino dell’UE hai il diritto di:
- avviare una tua attività in qualsiasi paese dell’UE e in Islanda, Norvegia e Liechtenstein
- istituire una società affiliata di un’impresa esistente con sede nell’UE e registrata in un paese dell’UE.
- I requisiti variano da paese a paese, ma tutti i paesi sono incoraggiati a soddisfare alcuni standard per agevolare l’avvio di nuove imprese:
- limite massimo di tre giorni lavorativi per costituire un’impresa
- costo non superiore a 100 euro
- un unico organo amministrativo competente per tutte le procedure
- possibilità di completare tutte le formalità di registrazione online
- possibilità di registrare una società in un altro paese dell’UE online (mediante gli sportelli unici nazionali).
- Esistono vari tipi di finanziamento e assistenza per le imprese start-up.
- Per saperne di più: https://europa.eu/youreurope/startup_it
VENDERE PRODOTTI
NELL’UE
- Se la tua impresa opera in Europa può beneficiare del mercato unico dell’UE, nonché di alcuni accordi commerciali con altri paesi europei. Ciò significa che le tue merci possono circolare liberamente all’interno di questo territorio senza costi supplementari o restrizioni quantitative. Si tratta della cosiddetta libera circolazione delle merci.
- Una volta entrato nell’UE, anche se è stato fabbricato in un paese terzo, un prodotto può essere trasportato liberamente da un paese all’altro dell’UE. Non bisogna dimenticare che devono essere completate le formalità doganali quando si importano o esportano merci tra l’UE e qualsiasi paese terzo (compresi quelli che beneficiano della libera circolazione delle merci, in questo caso lo Spazio economico europeo, la Svizzera, la Turchia, Andorra e San Marino).
- Se i tuoi prodotti sono conformi alla normativa armonizzata dell’UE (elaborata sulla base di condizioni volte a proteggere i clienti, la salute pubblica e l’ambiente), possono essere trasportati liberamente nell’UE, senza essere soggetti a restrizioni.
- Se i tuoi prodotti non sono conformi alla normativa armonizzata dell’UE, possono essere soggetti alla legislazione nazionale. In tal caso, potrai comunque beneficiare della libera circolazione delle merci grazie al principio del riconoscimento reciproco.
- Possono essere applicate restrizioni su merci che sarebbero contrarie all’interesse pubblico, per esempio per proteggere la salute e la vita di persone, animali o piante, per tutelare l’ambiente o per garantire l’ordine pubblico o la moralità pubblica.
- Per saperne di più: https://europa.eu/youreurope/selling_it
COSA FARE PER PRESTARE
SERVIZI ALL’ESTERO
- I prestatori di servizi registrati nel paese in cui vivono (per esempio, un architetto o una guida turistica) possono offrire i propri servizi in un altro paese dell’UE senza dover costituire una società o una succursale nel paese in questione.
- Questa possibilità può essere utile se intendi:
- prestare un servizio in via temporanea
- prestare un servizio a un determinato cliente residente nel paese in questione
- testare il mercato prima di espandere la tua attività all’estero.
- In linea di massima puoi prestare i tuoi servizi all’estero senza l’obbligo di sottostare a tutte le norme e procedure amministrative locali. Tuttavia, potresti essere tenuto a informare le autorità pubbliche della tua intenzione di prestare servizi nel paese in questione.
- Se la tua impresa offre servizi di telecomunicazione, radiotelevisivi ed elettronici, questi saranno sempre tassati nel paese in cui è stabilito il tuo cliente. Il minisportello unico (sistema MOSS) ti permette di erogare tali servizi nell’UE senza bisogno di registrarti in ciascuno dei paesi in cui è effettuata la fornitura.
- Puoi beneficiare del sistema MOSS anche se la tua impresa ha sede fuori dell’UE.
- Non si può tuttavia dare per scontato che sia possibile fornire servizi senza costituire una società a livello locale. Tutto dipende dalla frequenza, durata e regolarità dei servizi che intendi prestare, oltre che dal tipo di servizio.
- La normativa UE vieta ogni forma di discriminazione fondata sulla nazionalità o sul luogo di residenza dei destinatari dei servizi. Questo significa che:
- i clienti hanno automaticamente il diritto di ricevere servizi da imprese stabilite in altri paesi dell’UE
- non è possibile rifiutare di prestare un servizio o riservare un trattamento diverso a clienti che risiedono in un altro paese dell’UE senza un motivo valido.
- I venditori online non possono rifiutare di consegnare la merce a clienti che risiedono in un altro paese dell’UE senza un motivo valido.
- Per saperne di più:https://europa.eu/youreurope/services_it e https://europa.eu/youreurope/moss_it
LE QUALIFICHE PROFES-
SIONALI SONO RICONOSCIUTE?
- Se intendi lavorare in un altro paese dell’UE nel quale la tua professione è regolamentata, è possibile che tu debba ottenere il riconoscimento ufficiale delle qualifiche professionali prima di iniziare a esercitare la tua professione nel paese ospitante.
- Una professione è regolamentata se, per poterla esercitare, è necessario possedere un diploma specifico, superare esami particolari o iscriversi a un ordine professionale.
- Se la tua professione non è regolamentata nel tuo paese di origine, ma lo è nel paese dell’UE in cui intendi lavorare, potresti essere tenuto a dimostrare di aver esercitato tale professione nel tuo paese di origine per almeno un anno nel corso degli ultimi 10 anni.
- Le autorità possono richiedere copie certificate e/o traduzioni giurate di taluni documenti fondamentali per la tua domanda di prestare servizi all’estero.
- Una volta ottenuto il riconoscimento delle tue qualifiche professionali, è possibile che ti venga ancora chiesto di iscriverti a un ordine professionale prima di poter utilizzare il tuo titolo professionale e iniziare a lavorare.
- Per saperne di più: https://europa.eu/youreurope/pq_it